PAROLA D’ORDINE: RESTARE IN B!
di Ermanno Falco
Pescara-Cesena 1-3, Mantova-Pescara 2-1: non è partita di certo col piede giusto la prima stagione del Pescara dopo quattro anni di inferno calcistico passati nelle malebolge della Lega Pro.
Quella che si è vista venerdì 22 agosto all’”Adriatico-Cornacchia” nella partita “vernissage” del campionato con tanto di cerimonia, inni e “cotillons” vari all’inizio, è stata la certificazione notarile di una pura e semplice inadeguatezza dell’organico biancazzurro a sostenere il peso di un torneo che non ha paragoni di alcun genere con quelli disputati nel recente passato.
Un po’ meglio dal punto di vista dello sviluppo della manovra di gioco è andata in terra virgiliana, ma sfortuna, errori individuali e soprattutto la mancanza, a differenza degli avversari, di valide alternative in panchina hanno portato alla seconda sconfitta di fila di una squadra incompleta che ancora deve muoversi dal palo di partenza.
Tra i pali il “portierino” Desplanches si conferma fortissimo ed in grado di imitare i miracoli del rimpianto Plizzari. Nelle fasi aeree, però, il virgulto italiano di padre francese ha ancora tanto da imparare; lo dimostrano le due uscite “a farfalle” che sono costate il primo gol di Pellegrino nella partita di Coppa a Parma ed il terzo gol del Cesena, con cui Bisoli ha chiuso la contesa.
La difesa, che contro il Cesena è stata in totale balia dell’avversario, nel secondo match, il primo esterno, è apparsa in lieve miglioramento. Senza fare nomi, che sarebbe antipatico e dato che siamo appena al primo incontro, anche ingiusto e prematuro, si vede subito che occorrerà rinforzare il reparto con gente tosta e smaliziata. Non vorremmo però che la dirigenza del Delfino, che si è detta per bocca del Presidente non preoccupata per un avvio così poco esaltante, sui banchi del mercato agli ultimi giorni trovi solo “merce” di scarsa qualità e/o fuori dalla portata finanziaria del sodalizio.
Il centrocampo ha pagato alla prima uscita le assenze degli squalificati Dagasso e Valzania, peraltro non certo brillantissimi in riva al Mincio, mentre dall’attacco non ci si poteva attendere molto di più, dato che per molti dei protagonisti lo sbarco a Pescara è stata roba molto recente, vedi Sgarbi e Di Nardo, rinforzi importanti ma che di sicuro non si possono considerare di comprovata esperienza in categoria.
Intanto ha già brillato di luce smagliante il centrocampista con propensioni offensive Giacomo Olzer, che in poche settimane ha avuto modo di dimostrare solido carattere (ricordiamo che ha riportato la frattura del setto nasale nell’amichevole disputata a Silvi contro una compagine belga di serie C) e classe e fisico da vendere. Suo il gol da caparbia azione personale e sinistro… al fulmicotone che ha prima illuso in un risultato positivo e poi lenito l’amara serata della “prima” ed altrettanto “moralmente” suo il gol di Mantova, non attribuitogli dato che la palla, dopo aver colpito la traversa, è entrata in rete dopo aver sbattuto sulla schiena del portiere.
Certo, siamo appena all’inizio e in tutti gli sport le partenze possono essere lente e fastidiose: adesso, anche alla luce degli ultimi sviluppi di mercato, è cosa buona e saggia confidare in un sostanziale miglioramento, nell’unica prospettiva di conservare quest’anno la categoria, tenendo presente che la presenza ed il calore del pubblico in questi casi hanno sempre un’importanza grandissima e spesso decisiva per trascinare una squadra fuori dai propri problemi e complessi.
La gente di Pescara è solita esaltarsi in un lampo per i successi e deprimersi altrettanto repentinamente ad ogni avviso di difficoltà. Stavolta occorrerà invece tener duro a lungo e sostenere la squadra a prescindere, nella prospettiva unica della conservazione della serie cadetta.
Con le unghie e con i denti.
PESCARA CALCIO: I NUOVI ARRIVATI:
PORTIERE DIFENSORI CENTROCAMPISTI ATTACCANTI
Desplanches Corazza Brandes Di Nardo
Corbo Caligara Okwonkwo
Graziani Olzer
Oliveri Sgarbi
Tsadjout
Vinciguerra
LA ROSA INIZIALE 2025-2026:
PORTIERI DIFENSORI CENTROCAMPISTI ATTACCANTI
Desplanches Brosco Berardi Cangiano
Profeta Corazza Brandes Di Nardo
Saio Corbo Caligara Merola
Giannini Dagasso Olzer
Letizia Graziani Okwonkwo
Pellacani Kraja Sgarbi
Meazzi Tonin
Squizzato Tsadjout
Valzania Vinciguerra
A mercato chiuso sono arrivati i difensori Riccardo Capellini e Andrew Gravillon
