Essere o apparire? La bellezza ci distruggerà
di Miriam Severini
Al Cosmoprof di Bologna è possibile vedere gli ultimi prodotti e innovazioni del settore della bellezza. Questo include la cura della pelle, dei capelli, il trucco, i profumi, i prodotti per le unghie e altro ancora. I marchi presentano i loro ultimi lanci di prodotti e le nuove tecnologie. L’evento ospita anche le startup, fornendo una piattaforma per i marchi emergenti per presentare i loro prodotti e servizi.
Un inaspettato invito di un’amica molto cara a Bologna, dove?
A Cosmoprof fiera annuale della bellezza.
Sono una visitatrice casuale e non interessata ma ….. mi guardo intorno…
Vago tra stand e offerte e … mostruose attrezzature che lasciano intendere che se ti infili dentro di loro esci ventenne e senza un filo di cellulite. Facce di giapponesi, iraniane, cinesi e ancora e ancora, tutte razze per le quali l’età è un dato indefinibile.
Cosa ti dicono è complesso da intendere ma gli occhi prevalentemente a mandorla suggeriscono che forse ti cambieranno la vita, anzi i connotati.
Donne giovani e perfette (tutte abbronzate che sembrano essere nate su quei lettini, mani che le massaggiano in maniera quasi conturbante, derma luccicante e la speranza dell’eterna giovinezza.
Mi giro e unghia di mille colori sembrano graffiare la vita, mi chiedo: ma qualcuna di loro laverà qualche piatto di tanto in tanto?
Unghia rosse verdi gialle, con i cuori i brillantini le coccinelle, le margherite, anche piccole faccette che sorridono, ma perchè?
Perchè queste minacce deturpanti su sedicenni che dovrebbero profumare solo di primavera?
Mi viene un dubbio: ma le mani così colorate si potranno anche usare? o bisognerà girare esponendole affinché tutti esclamino “ohhhohhh”.
Qualche passo tra suoni e odori e vapori da ogni stand ed eccoli, i maghi dei capelli, ma non di quelli che noi immaginiamo, i capelli sono rosa verdi bluette e anche arancio e anche arcobaleno.
Le creme di turno promettono crescite immediate, niente più crespi, profumo di mare, tutto è legato al miracolo, anche le piastre che fanno mille ricci in un minuto.
Qualche calvo tra i visitatori guarda incantato al proprio possibile futuro, ci crede…e in maniera riservata consulta il venditore di turno.
Pensava di dover andare in Turchia e adesso nutre la speranza di poter rinfoltire la propria capigliatura sotto casa.
Il mondo dell’immagine sognata prende il posto del reale, umani che sognano visi e deretani perfetti, pance piallate, seni esplosivi, bocche a canotto che per parlare devono prendere appuntamento, conti in banca assottigliati da improbabili esperti di estetica, una folle corsa verso l’apparire più che l’essere mi crea un dolore quasi fisico e mi chiedo perchè abbiamo tanto combattuto per la scolarizzazione di massa.
lo so, riflessioni di una vecchia signora che cova però un pensiero vivace: vado anch’io dal chirurgo estetico e magari mi riprendo una ventina di anni? Ai posteri l’ardua sentenza.
Anzi a chi incontrandomi per strada non mi riconoscerà.