28 APRILE: E-BUS SULLA STRADA PARCO
La politica si faccia carico finalmente della mobilità metropolitana sostenibile di Nuova Pescara
di Giuseppe Di Giampietro*
digiampietro@webstrade.it
1. Avvio del servizio E-bus sulla Strada Parco
Alleluia. Dopo 32 anni (dal finanziamento del Progetto Strada Parco del 1992), forse, finalmente, possiamo vedere una linea TCSP, di trasporto collettivo in sede propria, sulla Strada Parco, tra Pescara e Montesilvano. Ma è solo un inizio. Molto di più c’è ancora da fare per rendere effettivo e competitivo il trasporto pubblico sulla Strada Parco per una città che cambi la mobilità, dai 76 mila veicoli al giorno sull’asse costiero Nord, con quasi 230 mila veicoli in ingresso-uscita da Pescara, con incidenti, inquinamento, congestione, occupazione di suolo pubblico centrale per parcheggi, connessi al traffico, all’alternativa di un sistema di mobilità sostenibile a livello metropolitano che dimezzi tale carico automobilistico, a favore di pedonalità, ciclabilità e trasporto pubblico. È il momento che la città nuova, NPE Nuova Pescara, i cittadini, e soprattutto la politica, si riprendano in mano il tema della mobilità sostenibile e guardino con speranza al proprio futuro.
2. Riequilibro modale della mobilità
Non abbiamo bisogno solo di una nuova linea del trasporto pubblico locale in più sulla Strada Parco (l’ex ferrovia Adriatica), ma di un asse portante del TPL, che sostituisca linee poco appetibili e a bassa frequenza, con un vero servizio ad alta frequenza, di media capacità ed incrementabile, dotato di comfort, ad accessibilità pedonale, servita da parcheggi di interscambio esterni, con servizio 7-24. Occorre passare gradualmente dal 10-12% attuale di mobilità residuale su trasporto pubblico, ad un 30%, fino ad un 50% su trasporto pubblico in area urbana, come nelle migliori città europee.
Ci sono tutte le premesse per avere l’intera fascia costiera “walkable” pedonabile, e “free from car” libera dalla necessità di possedere un’automobile. Forse sono troppo distanti da noi modelli virtuosi di città a mobilità sostenibile come Vancouver (CAN, 700 mila ab.) o Montpellier (F, 300 mila ab.), ma sicuramente sono modelli da studiare città di media dimensione come Friburgo (D, 236 mila ab.) o le italiane Brescia (196 mila ab.), Perugia (163 mila ab.) Bergamo (121 mila ab.) o Rimini (150 mila ab.).
3. La morfologia urbana dell’edificato costiero
La fascia costiera edificata del Nord Pescarese, fino a Silvi, presenta un edificato continuo denso, di massimo 1 km di ampiezza, dalla collina al mare. La Strada Parco, il tracciato della ex ferrovia Adriatica, è baricentrico rispetto all’abitato, ad accessibilità pedonale (max 500 m distanza dalla collina e dal mare). Con la realizzazione di percorsi pedonali sicuri di adduzione al TCSP, caratterizzati da arredi, alberate, illuminazione ed immagine riconoscibile, basta potenzialmente una sola linea TCSP ad alta frequenza (e media capacità) per servire tutta l’area edificata costiera.
Tali assi a pettine di adduzione, dalla collina al mare, esistono. Sono gli storici ”cavatoni”, fossi colatori di bonifica, scavati nel 1863 all’arrivo della ferrovia, solo due anni dopo l’impresa di Giuseppe Garibaldi. A Pescara, tali percorsi, sono stati identificati come “Itinerari a mare” nel PUT, piano urbano del traffico 2005 dell’ing. Ciurnelli. Essi, insieme alla Strada Parco, possono diventare motori di riqualificazione urbana e valorizzazione edilizia della città nuova.
4. Il tema della sicurezza della Linea TCSP
Recentemente, anche il sindacato degli autisti dell’agenzia pubblica dei trasporti TUA, ha posto il problema della sicurezza stradale dell’asse Strada Parco, agli incroci e lungo la linea. Alcuni proprietari hanno chiesto di accedere dalla sede della ex-ferrovia. Alcuni comitati hanno protestato per la accessibilità e attraversabilità dell’asse TCSP. La sicurezza è una cosa seria, oggettivamente, il progetto Strada Parco è stato fatto (a Roma) con limiti su molti temi, sul solo sedime dell’ex ferrovia, e gestito peggio, dalla sola agenzia regionale per i trasporti metropolitani (GTM, poi TUA).
Occorre farsi carico dei problemi denunciati. Da tempo è stato affermato nei documenti del CMG, centro monitoraggio e gestione della sicurezza stradale del Comune di Pescara, che occorre subito un Piano di sicurezza e moderazione del traffico per le interferenze (incroci, attraversamenti, accessi). Ed occorre soprattutto un Piano particolareggiato urbanistico Strada Parco, sulla fascia edilizia adiacente (almeno 100 m a Dx e Sx del sedime), sui percorsi pedonali di adduzione e i parcheggi di interscambio. Un P.P.E (piano particolareggiato esecutivo) in coordinamento tra piano urbanistico (il PRG è vecchio di oltre 20 anni sia a Pescara che a Montesilvano) e il Piano della mobilità sostenibile (PUMS-PUT, inadeguato a Pescara, assente a Montesilvano).
5. La politica deve farsi carico dei problemi
Da subito va preso in carico il problema della sicurezza delle intersezioni e degli attraversamenti della linea, con l’adozione di rallentatori, segnaletica e misure di sicurezza stradale. Contestualmente, va avviato il piano particolareggiato e un’azione di mediazione politica nei confronti di frontalieri e proprietari.
Dice il collega ing. Gianni Mancinelli, che oltre ad essere uno stimato professionista, è stato anche un amministratore pubblico, “Forse è mancato finora il politico capace di parlare con i proprietari degli immobili con problemi di accesso alle case lungo la Strada Parco, di esporre il progetto pubblico, farsi garante, e cercare la soluzione ai problemi dei privati. Senza bisogno di ordini di servizio, ricorsi e controricorsi legali, diritti di veto e paralisi infinite”. In sostanza:
– è ora di farsi carico del problema sicurezza, mobilità e qualificazione urbana sulla Strada Parco, che non si può lasciare in mano ai soli ingegneri dell’agenzia di trasporto;
– non possiamo aspettare che i tecnici ministeriali Ansfisa ci dicano come risolvere i nostri problemi di sicurezza dei trasporti (non sono solo problemi di sicurezza);
– non possiamo subire i ricatti del comitato No Filovia, ma occorre dare risposte e fornire soluzione ai problemi reali denunciati, con un processo di piano, pubblico, trasparente e partecipato;
– il progetto Strada Parco, su cui abbiamo investito oltre 32 milioni di euro pubblici (ne abbiamo già persi altrettanti di nuovi finanziamenti, per non essere riusciti a completare il primo lotto in un quarto di secolo), sta comunque cambiando la struttura dell’area metropolitana (ed il valore degli immobili adiacenti). Occorre completare il primo tratto della rete, integrando nel progetto le trasformazioni della città, gli investimenti privati, il modo di usare l’area metropolitana. Occorre farlo con il coinvolgimento di cittadini ed operatori, con documenti di piano pubblici, chiari, partecipati;
– occorre una Task force Strada Parco, di urbanisti, architetti, ingegneri del traffico, esperti di sicurezza stradale, avvocati, con una direzione politica, per realizzare finalmente il trasporto collettivo in sede propria sulla Strada Parco, oltre che come modalità alternativa, sostenibile di mobilità urbana della nuova città, anche come motore della riqualificazione urbana di Nuova Pescara, primo tratto della mobilità urbana della città nuova. Come professionista, esperto di mobilità sostenibile e sicurezza stradale, posso collaborare in questo gruppo e dare i contributi adatti alla soluzione dei problemi.
* Giuseppe Di Giampietro, arch, phd, già direttore del CMG Comune di Pescara, CTU del Tribunale di Pescara su sicurezza stradale, mobilità, urbanistica, ambiente. digiampietro@webstrade.it – WApp 338-5343-969 – www.webstrade.it
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LINK – RIFERIMENTI- DOWNLOAD:
1) MOBILITÀ NEL NORD PESCARESE (G. Di Giampietro, IL SORPASSO 02-2018)
https://ilsorpassomts.com/2018/02/13/nuova-grande-pescara-il-punto-vista-del-nord-pescarese/
2) LA LINEA 1 DEL TCSP A PESCARA (G. Di Giampietro. CMG Comune Pescara, 2015 – PDF 8,5 MB)
https://www.webstrade.it/pescara/cmg/f_15-10-19_sk_tcsp_linea1.pdf
3) ITINERARI A MARE. Cavatoni e percorsi ciclopedonali alberati sulla fascia costiera Nord Pescarese, (G. Di Giampietro. CMG Comune Pescara, 2016 PDF 12,3 MB)
https://www.webstrade.it/pescara/cmg/15-02-15_sk_itinerari-a-mare.pdf
4) LE PROSPETTIVE URBANISTICHE DEL TCSP SULLA STRADA PARCO (G. Di Giampietro, CMG Comune di Pescara 2015 – PDF, 517 Kb)
https://www.webstrade.it/pescara/cmg/f_14-12-04_strada-parco_urb.pdf
5) MORE (più immagini e documenti. Il tracciato in sede promiscua della E-Busway nel quartiere PP1 alberghi di Montesilvano. Piano e progetto assenti. Errori e lacune da colmare. Su pagine FB Webstrade.Pescara)