Bandiera blu, tutta la vita!

   di Mauro De Flaviis

Apprendo con estremo piacere che la Giunta ha deliberato la scelta di candidare Montesilvano al riconoscimento della Bandiera Blu per l’anno 2023.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è necessario garantire una serie di parametri che garantiscono la qualità ambientale della spiaggia e non solo. A giugno 2021, suggerendo di intraprendere il percorso della candidatura, avevamo pubblicato integralmente i requisiti necessari per candidarsi, che andrò a riportare di nuovo di seguito.

Impegnarsi a candidare la Città a ottenere la bandiera Blu è una scelta coerente con le potenzialità della Città che deve sfruttare al meglio la dotazione ambientale di cui dispone, impegnando tutta la comunità al raggiungimento dell’obiettivo.

Bandiera Blu vuol dire pianificare di ridurre pressoché a zero le immissioni in ambiente acquatico (mare, fiume e falde sotterranee) di acque non trattate. Per ottenere ciò bisogna dotare il depuratore consortile di capacità sufficiente a gestire la variazione delle immissioni per piogge o per aumento dei residenti in modo da non dover scaricare volumi non trattati perché eccedenti la normale capacità operativa.

Vuol dire allo stesso modo evitare che le acque raccolte da Fosso Mazzocco terminino in mare quando il collettore supera la sua capacità di smaltimento e non progettare di immettere anche l’acqua non trattata lontano dalla riva realizzando a corredo dell’intervento per mascherarlo un pontile.

Vuol dire anche che tutti gli stabilimenti balneari devono collegare alle fognature i servizi igienici, le docce e tutti gli scarichi idrici. Parimenti va assicurato che il collettore rivierasco, e non solo il rivierasco, sia in grado di assolvere al compito di drenare l’acqua piovana, anche quando le piogge sono consistenti, garantendo la non mescolazione con le acque nere. Affinché ciò sia possibile vanno realizzate vasche di accumulo che possono contenere dei volumi sufficienti di acqua piovana in modo da evitarne lo scarico in mare.

È assolutamente necessario controllare e ridurre al minimo le immissioni di acque non trattate, anche semplicemente per danneggiamento non volontario delle tubazioni interrate, da qualsiasi edificio prospiciente la spiaggia.

È fondamentale ri-naturalizzare l’alveo del fiume Saline controllando scrupolosamente e con assiduità le potenziali immissioni volontarie di reflui per evitare che essi arrivino al mare andando a mettere a rischio la qualità delle acque marine. Non dimentichiamo è necessario identificare e pianificare di attuare la modalità per minimizzare l’impatto ambientale dell’eluato della ex discarica che termina nel fiume Saline e che poi giunge al mare.

Per ambire alla Bandiera Blu bisognerebbe rinunciare a far accedere alla spiaggia mezzi a motore rinunciando a ospitare lo Sterrare è umano Trophy e manifestazioni similari che non sono di certo coerenti con lo status di Bandiera Blu.

Andrebbe parimenti rispettata la flora della spiaggia senza ricorrere alla pulizia della sabbia con mezzi che eradicano le piante spontanee del nostro litorale, permettendo così al vento di generare le dune.

Cosa intendo affermare? È eccellente ambire a ottenere la Bandiera Blu, ma non basta dichiararlo bensì è necessario implementare azioni concrete atte a un maggior rispetto dell’ecosistema marino nel suo complesso.

Per andare nella direzione del minore impatto ambientale della città che insiste sulla spiaggia per la quale si andrà a formalizzare la richiesta di bandiera blu è fondamentale proseguire nella estensione della raccolta porta a porta, strumento che ha dimostrato dove avviata la capacità di ridurre la aliquota non differenziata. Nel 2020 purtroppo Montesilvano ha differenziato solo il 35% del totale dei rifiuti solidi urbani, ben lontano dai target del 65% di riciclaggio effettivo e un utilizzo della discarica per una quota inferiore al 10%.

Se gli amministratori precedenti e gli attuali di Montesilvano avessero imboccato con convinzione il processo che porterà la città a fondersi nella Nuova Pescara, invece di opporsi a quanto i cittadini hanno chiaramente chiesto nel 2014, avremmo potuto godere della esperienza di Spoltore e Pescara che differenziano il 71% il 48%.

Per conoscere quali sono i piani a breve e quali le possibilità per tendere ad aumentare la quota di raccolta differenziata vi rimando alle pagine interne alla intervista all’assessore di riferimento e vice sindaco Paolo Cilli.

Parimenti se avessimo accettato senza ostacolare la fusione nella Nuova Pescara avremmo potuto avere oggi la bandiera blu già sventolante sul nostro litorale. Pescara l’ha ottenuta nel 2021 e quest’anno l’ha riconfermata.

da www.bandierablu.org

La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). La spiaggia deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE.

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri eco-label FEE devono essere affisse (I)

Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti (I)

Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse (I)

Informazioni relative a ecosistemi locali, elementi naturali e siti culturali devono essere affisse (I)

Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa (I)

Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso (I)

QUALITA’ DELLE ACQUE

La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)

La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)

Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia (I)

La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi) (I)

La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per parametri fisici e chimici (oli e materiale galleggiante) (I)

GESTIONE AMBIENTALE

L’Autorità Locale/Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia (G)

L’Autorità Locale/Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia (I)

Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)

La spiaggia deve essere pulita (I)

Vegetazione algale o detriti naturali devono essere lasciati sulla spiaggia (I)

Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine (I)

Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori distinti per la raccolta differenziata (I)

Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)

I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)

I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata (I)

Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica (I)

L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato (I)

Tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia devono essere mantenuti in buono stato (I)

Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati (I)

Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia (G)

SERVIZI E SICUREZZA

Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia (I)

L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia (I)

Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti (I)

Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti (I)

Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate e deve essere garantito libero accesso al pubblico (I)

Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia (G)

Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici (I)

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