Chi di social agisce…

   di Gennaro Passerini

Alta tensione, tante le criticità … a dir poco un clima cupo e nero i comportamenti non cambiano la politica dei “malmostosi”

Il primo ottobre abbiamo assistito alla inaugurazione della riqualificazione del parcheggio presso la stazione ex FEA con tanto di figuranti vestiti da uomo ragno e Capitan America ad intrattenere gli scolari delle elementari, Troiano Delfico e Marinelli. Il comunicato stampa del Comune che lo ha preceduto è il seguente:

Inaugurata la nuova area dell’ex Fea in via Boccaccio alla presenza degli alunni delle scuole primarie Marinelli in via Vitello d’Oro e Troiano Delfico, un parco per bambini con murales, un’area cani e nuovi parcheggi realizzati in meno di un anno. Al taglio del nastro, oltre al sindaco De Martinis, alla giunta e ad alcuni consiglieri comunali, è intervenuto anche il consigliere regionale Guerino Testa. Ad animare la mattinata, musica per i più piccoli e tre personaggi dei fumetti che hanno giocato e posato nelle foto con i bambini.

Oggi è stata inaugurata l’area dell’ex Fea – afferma il sindaco De Martinis -, con uno spazio verde per i giochi destinati ai bambini, i futuri fruitori di questa zona molto importante per Montesilvano. Questa è un’area strategica perché è a ridosso di viale Europa e corso Umberto, in quest’ultima arteria che verrà presto riqualificata avremo uno spazio importante per i parcheggi, fondamentali per una zona come il centro città che di parcheggi ha fortemente bisogno.

Inoltre abbiamo realizzato un’area cani visto che negli ultimi anni tanti sono i proprietari di questi animali che cercano spazi per gli amici a quattro zampe.

Siamo contenti di aver regalato un’area così importante in tempi stretti alla città. Ringrazio il consigliere delegato Valter Cozzi, che ha una delega specifica per il completamento delle opere pubbliche già avviate e in corso di realizzazione, l’assessore ai Lavori pubblici Barbara Di Giovanni, il dirigente Marco Scorrano, il rup Alfonso Di Cola, le ditte e gli artisti che hanno realizzato i murales Zot 19 e Attilio Spagnuolo”.

Nel corso degli anni l’area era stata abbandonata e preda di vandali – spiega il consigliere comunale Cozzi – Oggi consegniamo con orgoglio questo spazio alla città con un parco giochi di 1.500 metri, oltre a 100 parcheggi e un’area cani per un totale di 4.000 mila metri, il tutto nel centro città, in una zona nevralgica che nei prossimi mesi sarà investita di ulteriori interventi.

I lavori sono durati circa un anno, perché purtroppo portati avanti in piena emergenza sanitaria e i fondi utilizzati, 500mila euro circa, sono tutti comunali”.

Dopo quanto riportato sopra non posso esimermi dal fare delle precisazioni in merito al discutibile comunicato stampa e agli interventi per l’occasione del sindaco De Martinis e del consigliere Valter Cozzi, e dissentire con sdegno e grande disagio alle parole “Oggi consegniamo con orgoglio …” Sì, anche l’orgoglio di avere distrutto e privato la città dell’unico polmone verde?

Dopo tanto dissenso ritengo queste parole senza ritegno, che indecenza …! Vergognatevi …!

Quale migliore occasione, per me, spiegare ulteriormente come questa Amministrazione ha stravolto la delibera del 2018, dell’allora sindaco Francesco Maragno e vice sindaco De Martinis, approvata dal Consiglio comunale dell’epoca all’unanimità della maggioranza e senza alcuna contrarietà di spessore della opposizione.

Nello specifico, in detta delibera, era prevista una zona mercatale coperta, riqualificazione del vecchio campo di pallacanestro in polivalente; area giochi per bambini 0/6 anni, riqualificazione ed ampliamento vecchio parcheggio e conservazione del patrimonio arboreo, il tutto senza sconvolgere l’area. Questa soluzione era stata condivisa senza alcuna contestazione perché ritenuta una autentica riqualificazione di pregevole utilità di un patrimonio del quartiere e di tutta la città, perché snaturarlo?

Inoltre ci tengo a precisare, per l’ennesima volta, che quel degrado oggi millantato come scusante per il traumatico intervento, era la conseguenza della mancanza cronica di manutenzione e dell’assenza di un indirizzo progettuale preciso per l’area, responsabilità da addebitare a tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 20 anni.

Inoltre il vecchio parcheggio di 60 auto si sarebbe potuto ampliare a circa 100 posti auto, sfruttando in modo organico, per esempio, l’area destinata ai cani ed altre soluzioni, e cosa importante lontana dall’area bambini che senz’altro avrebbero potuto godere della presenza di una vegetazione rigogliosa di giovani pini. Forse hanno ragione confidenze di corridoio, bisbigliano che ci sono mire ed interessi che comprenderebbero anche la stazioncina ex Fea. Vero? Non so, certo che un grande personaggio della politica nazionale, da molti anni scomparso, asseriva “A pensare male si fa peccato, però spesso ci si azzecca”

G. Andreotti.

E poi in centro città non si realizza un parcheggio con caratteristiche da centro commerciale, con “autostrada” a servizio di dimensioni ingiustificabili, distruggendo l’unico polmone verde.

Con questa cultura, se ci fosse necessità di un parcheggio a servizio dell’area marina, distruggereste anche la pineta sud? Barbari!

Il sindaco De Martinis, nel discorso inaugurale ha affermato con enfasi “… con uno spazio verde per i giochi destinati ai bambini, i futuri fruitori di questa zona molto importante per Montesilvano.

Questa è un’area strategica …” La verità è che trattasi di una squallida e deprimente area giochi per bambini, inserita tra un asfalto fetido (da immaginare nelle giornate assolate), un mega parcheggio per veicoli e una muraglia in cemento armato della sopraelevata ferrovia, alta 4metri e più. Alienante!

Di quale salutare natura potranno nutrirsi i piccoli virgulti? Inquinamento e solo inquinamento…!!

Alle affermazioni del sindaco ha fatto pendant il consigliere Cozzi “Nel corso degli anni l’area era stata abbandonata e preda di vandali. Oggi conseguiamo con orgoglio questo spazio della città con un parco giochi di 1500 metri quadrati, oltre 100 parcheggi e un’area cani per un totale di 4000 metri quadrati, in una zona nevralgica …”

Cosa intende il consigliere Cozzi con questo ultimo aggettivo “nevralgica”, cosa ha voluto riferire di non detto che noi non conosciamo: forse zona importante, o forse rischiosa o più delicata perché in preda ai vandali? La prego ci informi, assessore, ci illumini …! E’ in itinere qualche progetto, sulla stazioncina ferroviaria ex Fea, che non conosciamo? Beh, se attendibile lo vedremo, sono solo voci di corridoio…, non so quanto credibili; ci renda edotti consigliere così certe voci non idilliache verranno zittite.

E’ impressionante in Montesilvano l’uso improprio, anzi l’abuso che si fa della parola “Parco”. Ricordo con sarcasmo la pubblicità dettata dall’Amministrazione di una quindicina di anni fa che asseriva “Montesilvano città dei Parchi”. Esagerati o ignoranti? Io direi ridicoli …opera di amministratori ottimi attori del teatro dell’assurdo!

Passano gli anni, cambiano le Amministrazioni, ma le abitudini sono sempre le stesse… perché la compagnia dei teatranti è sempre la stessa. Forse perché certi personaggi non hanno tempo di documentarsi? Oppure è la cultura imperante in politica del “bluffare”, dell’inganno, vantando di avere ciò che non si ha?

A ulteriore scopo informativo lo scrissi, allora, in un articolo sul quotidiano Il Centro; lo ripeto oggi perché certe disinformazioni non ingannino l’ascoltatore. Egregio Sindaco ed Assessore, per Parco genericamente si intende “Aree naturali protette (terreni, marine e fluviali) che contengono uno o più ecosistemi intatti, culturali, estetici, educativi, ricreativi e geologici di grande estensione.

Grandi estensioni di terreno con prati, piante ornamentali, fiori, viali come nei giardini pubblici.”

Penso che nulla di quanto descritto sia compatibile con il Parco menzionato da Lei consigliere Cozzi e dal sindaco De Martinis.

Possiamo escludere anche l’essere un parco faunistico, acquatico, parco divertimento, parco famiglia, giardino botanico, parco safari, parco tematico ecc. ecc. … Lo avete chiamato nelle vostre dichiarazioni “parco giochi” e nel comunicato stampa “un parco per bambini”. Per vostra conoscenza un Parco giochi o Parco per bambini, anche se finalizzato a virgulti di 0/6 anni, si definisce tale se presenta scivoli, giochi d’acqua, fontanelle, tappeti elastici, attrazioni ed animali, spettacoli, aree per piccolissimi dove le mamme possono cambiare un pannolino, scaldare un biberon, allattare, e sono presenti gli immancabili servizi igienici. Ancora, alberi e prati di svariate dimensioni, e per i più piccoli giochi creativi come un giardino delle meraviglie, insomma un’area dove poter trascorrere una giornata con la famiglia, con gli amici per respirare la natura e vivere in sintonia con essa.

Vi sembra, egregi amministratori, che l’area in questione, di 1500 metri quadrati, da voi realizzata, sia di estensione tale ed attrezzata adeguatamente perché si possa parlare di Parco giochi o Parco per bambini? Penso che per onestà sia più corretto chiamarla “Area desertificata” attrezzata soprattutto alla calura, all’insalubrità dell’ambiente, con quattro giochi insignificanti e con la visione da Cinemascope, all’orizzonte, di autoveicoli inquinanti e di un muro alienante che non basta mitigare con dei murales.

Questa opera pubblica da voi realizzata, su un cimitero di giovani pini, che definite “importante” e “in zona nevralgica” è la testimonianza ulteriore, se c’è ne fosse bisogno, della insensibilità e dello scarso spessore politico di una classe di amministratori.

E quanto affermo è anche nelle parole del consigliere Cozzi quando asserisce “nel corso degli anni l’area era stata abbandonata e in preda ai vandali”.

Mai tale affermazione fu più veritiera, forse detta inconsapevolmente preso dall’enfasi del discorso.

Chi l’aveva abbandonata? Ooooh …finalmente diciamo la verità: Voi e tutti quelli che da più di venti anni, gira e rigira attori del teatrino della politica montesilvanese, passando ora da una formazione politica, ora ad un’altra, avete ignorato e trascurato un bene inestimabile, per cui se colpe ci sono da addebitare per il degrado e l’abbandono, dovreste tutti fare mea culpa, maggioranze ed opposizioni, senza alcuna distinzione,

Solo ora vi accorgete del degrado? Oltre all’abbandono

Voi oggi siete responsabili di un grave peccato mortale “la morte definitiva di un boschetto di pini, bene inestimabile, fondamentale per la qualità della vita della città” e non illudetevi perché noi saremo sempre vigili e attenti a che non si perda la memoria delle vostre responsabilità. La comunità non ve lo perdonerà mai.

Abbiamo raccolto alcuni commenti e reazioni al post del profilo del Comune di Montesilvano che annunciava l’inaugurazione dell’area ex Fea ed alcuni nostri post sullo stesso argomento. Gli utenti di Facebook hanno largamente criticato la scelta sciagurata di eliminare tutto il patrimonio arboreo presente per realizzare una spianata parcheggio ingiustificabile, con muraglione di contenimento della ferrovia a vista a ricordare il tristemente famoso muro del pianto.

Alcuni commenti sono favorevoli alla “riqualificazione” sia in considerazione del precedente totale abbandono dell’area e sperando di non vedere più sporcizia, ma anche perché adulati da dichiarazioni farlocche e da una falsa propaganda nelle quali si asseriva una nuova piantumazione di oltre 200 alberi. Siamo certi aver speso 500.000 €, come affermato nel comunicato stampa, stanziati durante la consiliatura Maragno per un progetto che prevedeva tutt’altro (zona mercatale coperta, campi da gioco, conservazione del patrimonio arboreo e riqualificazione dei parcheggi) ma pensate che questo ci garantirà dal non abbandono dell’area e dall’utilizzo della stessa da parte di spacciatori e da persone dedite al malaffare?

Ma pensate veramente, politici di Montesilvano, che gli enfatici comunicati stampa, da sventolare come bandierine su un plastico in segno di conquista, siano sufficienti a far credere che la politica sia tornata in auge?

Ma non temete cosa accadrà alle prossime elezioni? Pensate di potere continuare a gestire il vostro piccolo potere politico millantando promesse e fiumi di menzogne? Contate ancora sulla cecità della insipiente tifoseria e sulla forza elettorale dei quattro piccoli potentati che hanno prevaricato e asservito lo sviluppo urbanistico di Montesilvano ai loro interessi? E’ per questo che temete un confronto politico sulla costituzione di una ampia area metropolitana, paventate che la vostra insipienza vi escluderà dalle poltrone del potere?

A questo punto vale la pena introdurre una riflessione che ad alcuni potrà apparire come una provocazione e che al contrario non è altro che la verità dei fatti.

In una Nazione, l’Italia, che ha necessità di ripartire, di risorgere, che ha una esigenza di pacificazione sociale e un desiderio estremo di empatia; in una città come la nostra in cui le promesse elettorali sono state delle bufale mistificatrici, in un rapporto innegabile già di sfiducia dei cittadini verso i politici di qualsiasi appartenenza partitica, in seguito al profondo distacco oramai diventato abisso, tra i cittadini e le istituzioni, non vi sembrano che questi atteggiamenti, comportamenti “malmostosi”, siano destinati ancora di più a trasformare il già profondo solco in un tragico abisso?

Non vi chiedete come mai gli elettori, in questi giorni alle urne in varie città e Regioni, non sono andati a votare? Ma ci siete o ci fate?

Viste oramai le tante manifestazioni di dissenso, non ritenete Voi politici di lunga militanza che sia giunta l’ora di abbandonare il bisbiglio nei corridoi e nelle segrete stanze con i soliti amichetti, e al contrario sia giunto il momento di aprire un franco, utile e riparatore confronto con i cittadini? Così, invece di parlare di progetti demenziali, vi accorgereste quanto sia sporca questa città, nelle strade e nei marciapiedi, e delle molte altre criticità.

Vi accorgereste finalmente del disordine imperante del traffico, della difficoltà dei pedoni di muoversi in città nei pochi e stretti marciapiedi, per le molte irregolarità nella pavimentazione diventate vere e proprie trappole, e perché sono spesso dominio di veicoli in sosta, o ad uso di cassonetti per la spazzatura, maleodoranti e ricolmi.

Per non parlare del manto stradale pieno di irregolarità che producono al passaggio dei veicoli una rumorosità eccessiva e pericoli di cadute per ciclisti e motorizzati delle due ruote.

Avreste modo di prendere conoscenza delle numerose criticità, problemi spesso elementari che per la cronica mancanza di manutenzione ordinaria creano disagio ai cittadini e ai turisti.

La ordinarietà di certi interventi ed un minimo di arredo urbanistico rendono la città più vivibile ai suoi cittadini e più accogliente per il turista.

Possibile che strade e marciapiedi non vengano mai lavati con la conseguenza di vedere stratificarsi sporcizia ed inquinamento e che i cassonetti risultino maleodoranti e motivo di richiamo per topi …? E che dire dello stato di abbandono e degrado del vecchio parcheggio della stazioncina ex Fea, pieno di buche e di sporcizia? E le erbacce che proliferano nelle irregolarità dei marciapiedi?

E che dire del degrado dei sottopassi, bui e zozzi? Il sottopasso di viale Europa mai risolto il problema allagamento alle prime gocce d’acqua.

E’ ora che riqualifichiate i servizi essenziali della città, il degrado è a vista d’occhio e viverlo non è certo un piacere per i cittadini e né un merito per questa Amministrazione.

A tal proposito, perché le mie non sono elucubrazioni mentali fantasiose, ho raccolto alcuni commenti al post del profilo del Comune di Montesilvano che annunciava l’inaugurazione dell’area ex Fea ed alcuni nostri post sullo stesso argomento che pubblichiamo per condividerli con voi lettori. Unitamente vi propongo un reportage di alcune foto, che sono la dimostrazione della mancanza di interventi di ordinaria manutenzione e controllo del territorio, causa del degrado.

La speranza è l’ultima a morire, anche se ce ne fossero tutte le motivazioni, per cui anelo che gli amministratori comprendano l’importanza di pubblicizzare e condividere preventivamente l’utilizzo delle risorse pubbliche, chiedendo un fattivo contributo di analisi alla comunità delle proprie idee progettuali, perché non si aggravi ancora di più l’enorme frattura tra la politica e la città, tra gli amministratori e gli amministrati.

Un chiaro ed evidente segnale di incomprensione, di quanto sia necessaria la pianificazione concertata, è la totale assenza di discussione pubblica del processo di revisione del Piano Regolatore Comunale. Ne è la prova l’affidamento confermato al prof. Zazzera da almeno due anni e l’assenza di avanzamento nel merito rispetto alla raccolta di proposte e idee dalla comunità, per procedere così finalmente ad un processo di pianificazione discusso con tutta la città, con l’obiettivo di renderla immediatamente applicabile alla approvazione e non soggetta a contestazioni da chi se la vede cadere dall’alto.

Due anni fa ci erano state date chiare rassicurazioni, da parte dell’assessore Aliano, sulla volontà di procedere coinvolgendo la comunità, ma purtroppo dobbiamo rilevare, che a fronte di promesse in merito, ad oggi nulla è accaduto. Il lupo cambia il pelo ma non il vizio, è ora di cambiare atteggiamento e comportamenti, vi conviene, in una futura grossa area metropolitana pensate che possano bastare per essere eletti i soli voti clientelari “dell’orticello rionale”? Chi di social agisce … più velocemente di social perisce!!!

     V.le Europa sottopasso

      Via Roma

      Via Vestina

              C.so Umberto  

           Vecchio parcheggio ex Fea 

  Via S. Domenico

         Via U. Foscolo

            Via Verrotti    

  V.le Europa

  Via Ruffilli

Via Michetti

  Via S. Francesco

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