Foto e Ricordi – L’angolo della poesia a cura di Gennaro Passerini

L’angolo della poesia

a cura di Gennaro Passerini

In questo numero di giugno vi propongo i pensieri e le riflessioni sulla condizione umana tratte dalla raccolta “Con il cuore sento” di Anna Maria Paladini, nostra assidua lettrice. Letta dal prof. Raffaele Simoncini.

Foto e Ricordi

Cosa resta dei momenti felici

che pensiamo ad immortalare?

Qualche foto e vecchi ricordi

in fondo al cuore.

Ricordi vividi al momento,

ricordi che si spengono nel tempo.

Foto in fondo a un cassetto,

foto che dimentichi,

che provocano tristezza.

Foto sbiadite il cui ricordo

fa a volte male

e luoghi che si perdono

nella nebbia della memoria.

Tracce, nient’altro che tracce: a volte labili, a volte vivide, ma pur sempre tracce. La memoria umana, ricordava Kafka, è una sorta di scomoda compagnia: al fondo, traspare un ricorrente motivo di tristezza, di malinconia. Eppure, questa malattia è una lotta impari contro un passato che vincola la nostra mente, che lascia solide, subdole, equivoche rappresentazioni, luoghi che si perdono nella nebbia della memoria. Che fare? Ripensare a momenti felici del nostro passato? Illudersi di mantenere sempre potenti, emotivamente coinvolgenti, quei ricordi che, invariabilmente, si spengono nel tempo? Stolte emozioni, banali peregrinazioni lungo l’iter di una ricerca di senso, di una frustrata volontà di continuare a ricercare foto che si dimenticano in fondo a un cassetto. Appunto: foto, luci vivide sul momento, di cui restano poi solo tracce mnestiche in fondo al cuore: a nessuno sarà mai concesso di vederle, capirle, sentirle. Quando si rende palese e inequivocabile l’inutilità di voler comunicare ad altri le proprie memorie, le proprie foto di vita, c’è, per la poetessa, l’amara, presa d’atto che quelle foto, quelle memorie, restano in un antro sconosciuto a tutti, destinate ad accompagnare sempre una singola esistenza, unica e irripetibile, e a provocare quella sorta di nostalgia che traccia il complesso cammino dell’heideggeriano dasein, dell’esserci.

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