BICICLETTATA ADRIATICA 2018

A Montesilvano ore 11 piazzale Porto Allegro

(Giuseppe Di Giampietro, Webstrade.it – num. Maggio 2018)

L’evento. Si rinnoverà il 2 giugno, festa della Repubblica, quest’anno di sabato, la ormai tradizionale festa delle biciclette di inizio estate, la biciclettata Adriatica. Si tratta dell’ottava edizione che ha lanciato (dal 2011) il progetto Bike-to-Coast per una pista ciclabile continua di 131 km su tutta la costa abruzzese. Si parte a nord da San Benedetto, nelle Marche, e da Francavilla a sud, lungo le piste ciclabili litoranee già realizzate e su alcuni tratti di strade veicolari, per i tratti mancanti, per convergere su Pineto, la città più ciclabile d’Abruzzo, con una festa di migliaia di ambientalisti e di famiglie.  La carovana di ciclisti e pattinatori si ingrossa a ogni tappa del percorso. Per coloro che vengono da più lontano c’è la possibilità di ritorno in bici+treno.

 

Il progetto. Il progetto della pista ciclabile continua, regionale per tutta la costa abruzzese era stato inserito tra quelli finanziabili con fondi europei dal Masterplan della Regione Abruzzo. Ma con tutte le emergenze regionali (sismiche, idrauliche, economiche … ed elettorali) una parte dei finanziamenti è stata dirottata su altre emergenze, apparentemente più urgenti. Come se le infrastrutture ciclabili fossero un lusso per perdigiorno, pensionati e qualche appassionato.  A tutt’oggi, manca ancora il tratto della Costa dei Trabocchi, da Ortona a San Salvo, dove la greenway si sviluppa sul tracciato litoraneo dell’ex ferrovia adriatica in un ambiente suggestivo e selvaggio ma con alti costi di realizzazione. Manca anche a Città Sant’Angelo e mancano i ponti sul Saline, Vomano e Tronto.

 

Il sistema territorio. Ma quello che manca ancora è una cultura d’impresa e una visione del territorio come sistema in cui sia possibile vendere a un turista (e garantire a chi la sceglie per viverci) il “prodotto Abruzzo”, con un carattere di alta qualità ambientale, qualità della vita, economicità, semplicità e ricchezza delle esperienze, come un’unica grande città-Regione, caratterizzata dallo slow living, con molte opportunità da scoprire.  Non solo l’albergo, dunque, ma importanti esperienze culturali ed enogastronomiche collegate, servite e inserite in pacchetti in cui la mobilità sostenibile diventa un’opportunità speciale (bicicletta, trasporto pubblico locale, parcheggio + treno + bici, prenotazioni e noleggio facile di veicoli in car sharing).

 

La rete. Occorrono le infrastrutture, la pista Bike to Coast, ma anche le connessioni con ferrovie, bicistazioni, servizi urbani, sistemi di informazione e guide, per scoprire il ristorante o la cantina rinomata, il museo a tema e la chiesa romanica della transumanza. Luoghi da vedere ed esperienze da vivere. Un sistema in cui la bicicletta diventa un sistema di accesso al territorio, integrato con altri sistemi sostenibili.  È ovvio che tutto l’Abruzzo, a cominciare da quello costiero, corrisponda a un’unica grande città di media dimensione, di poco più di un milione di abitanti, che può essere competitiva a livello europeo solo se si presenta come un unico sistema territoriale, infrastrutturato e connesso.

 

La visione. In particolare, nell’area urbana pescarese compresa tra Francavilla e Silvi, che corrisponde ad una città di media dimensione, la caratteristica per essere attrattivi per turisti e nuovi residenti (che la potrebbero scegliere per trasferirvisi) è quella della qualità della vita di una media città, di alta qualità ambientale, sicura, ben integrata e dotata di infrastrutture e servizi (sanitarie, culturali, economiche, sociali, di trasporto) di cui la rete ciclabile costituisce un sistema connettivo, insieme a quello del trasporto pubblico intercomunale e a quello ferroviario , per garantire una fruibilità urbana da media città e la qualità della vita locale offerta da mare, colline, fiumi, montagne e luoghi d’arte. Una città in cui si può stare in albergo a Montesilvano, andare con un efficiente mezzo pubblico a uno spettacolo teatrale a Pescara, al ristorante a Silvi e magari n bicicletta a visitare i luoghi dannunziani a San Vito Chietino, e tornare la sera in treno+bici.

 

L’arretratezza della classe politica. Questo è probabilmente quello che pensavano gli oltre 100 mila cittadini che nel 2014 hanno votato al referendum per la formazione della nuova città Pescara-Montesilvano-Spoltore, primo nucleo della grande città del medio Adriatico. Inutile dire che a quattro anni di distanza la classe politica locale non è stata capace di rispondere a questa domanda. Così come oggi non riesce a prendere una decisione sul ruolo della Strada Parco e del trasporto pubblico locale in sede propria né sul ruolo del nuovo ponte Foce del Saline, non per le auto ma per pedoni ciclisti e trasporto pubblico, come strumenti per un’integrazione urbana del Nord Pescarese che sia sostenibile e valorizzi la fascia a mare. Né, ugualmente, é capace di prevedere la trasformazione dell’attuale A14 in tangenziale nord fino a Pineto e un nuovo tracciato per l’autostrada a tre corsie. Non diversamente Pescara, a quasi tre anni di distanza dall’incarico, non riesce a portare alla discussione gli esiti di un anacronistico Piano del traffico, fermo ai confini comunali. Montesilvano, con oltre 54 mila abitanti, non ha nemmeno un piano del traffico, obbligatorio. Nemmeno serve parlare di PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, intercomunale, di tutte le modalità di trasporto, pluriennale, basato su investimenti infrastrutturali, pubblico trasparente e partecipato, all’interno del quale le piste ciclabili e i servizi assumerebbero un ruolo integrato di valorizzazione del territorio.

Ma non è per questo che cittadini, associazioni, portatori di interesse demordono. Anzi. Assegneremo a un’altra classe politica la responsabilità di condividere con noi e attuare questa visione di sostenibilità e qualità per il nostro territorio. La manifestazione dei ciclisti del 2 giugno servirà anche a ricordarlo.

 

A Montesilvano la tappa, organizzata da Il Sorpasso, Webstrade e alcuni comitati locali, è prevista alle ore 11:00 sul piazzale Porto Allegro. Per i primi 100 che parteciperanno in bicicletta per almeno una tappa è previsto un omaggio da indossare.

 

video edizione BiciAdriatica 2012
https://www.youtube.com/watch?v=U_mKdRowV00

Progetto Bike-to-Coast, Regione Abruzzo 2013




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