Dottore, il mio bambino digrigna i denti, cosa si può fare?

“Dottore, il mio bambino digrigna i denti, cosa si può fare?”

del Dr. Fabio Ciuffolo, Specialista in Ortodonzia e Gnatologia

Gentili Lettori,
dopo una pausa stagionale, in questo numero continua la rubrica sui temi dell’Ortodonzia e della Gnatologia, le due branche dell’Odontoiatria che permettono di migliorare di molto la qualità della vita dei pazienti. Con questo articolo diamo inizio ad una serie di pillole di conoscenza che anticipano le uscite sul nostro Blog dal prossimo gennaio. Questi brevi articoli di semplice e veloce lettura forniranno delle prime risposte alle domande che più frequentemente i pazienti sottopongono allo Specialista in materia. Il primo argomento riguarda il bruxismo nei bambini.
Molto spesso i genitori mi chiedono con tono allarmato: “Dottore, il mio bambino digrigna i denti tanto da svegliarci, cosa si può fare?”. Essendo un argomento molto sentito ho deciso di scrivere le informazioni che normalmente fornisco alle mamme e ai papà sull’argomento, con la speranza di essere d’aiuto.

Il digrignamento o bruxismo notturno è un fenomeno molto frequente in età infantile, e solitamente si manifesta nell’età della dentizione mista, tra i 6 e i 12 anni, durante le fasi R.E.M. del sonno.
Essendo un fenomeno transitorio che solitamente termina alla fine della permuta, il digrignamento non richiede cure, a meno che non si verifichino delle anomalie come un’usura eccessiva dei denti da latte o dei denti permanenti presenti, fino alla possibile seppur rara presenza di disturbi alle articolazioni temporomandibolari e tensioni a carico dei muscoli facciali.
In questi rari casi è possibile attenuare il fenomeno con l’uso di apparecchi removibili notturni che hanno lo scopo di proteggere la dentatura dall’usura, di rilassare i muscoli e scaricare le articolazioni.
Essendo il bruxismo notturno un fenomeno di natura neurologica, mi sentirei di dare alcuni consigli che riguardano lo stile di vita e le abitudini dei piccoli pazienti:

  • Limitare l’uso dei devices come tablet, smart phones, etc, soprattutto di sera. Questi dispositivi producono un effetto eccitante sul cervello, “caricando” il sistema nervoso, riducendo così la capacità di addormentamento.
  • Dosare gli impegni dei bambini oltre la scuola. Il sovraccarico di attività nei piccoli pazienti può portare ad eccessivo stress sin dall’infanzia.
  • Favorire il gioco libero all’aria aperta, questo stimola la creatività, il movimento aerobico, la psico-motricità e contrasta la sedentarietà.

Un’alimentazione bilanciata aiuta a fornire le energie giuste per affrontare le giornate. Per questo è consigliabile limitare al massimo gli zuccheri raffinati (spesso di produzione industriale). Ad esempio, le bevande gasate favoriscono l’erosione dentaria per la loro acidità. Inoltre, sono eccitanti se contengono caffeina.

Ricorda che uno stile di vita corretto fin dall’infanzia, con il giusto movimento, una alimentazione bilanciata ed un adeguato carico post-scolastico, aiuta i piccoli a crescere in salute, con maggiori possibilità di essere sani e felici in età adulta.
Alla prossima pillola.

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