Verrocchio: “Revocare autorizzazione precedente all’istituzione Area Marina protetta Torre del Cerrano!”

Verrocchio: “Revocare autorizzazione precedente all’istituzione Area Marina protetta Torre del Cerrano!”

di Domenico Forcella

Abbiamo intervistato il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio sul tema della deposizione delle sabbie emergenti dal dragaggio del porto di Ortona nel sito identificato come ABR01D insistente al largo a oltre 6 km dalla costa di Pineto. Il Sindaco, insieme ai colleghi di Città Sant’Angelo e Montesilvano si è pubblicamente espresso contro la decisione del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto ambientale, che ha escluso la assoggettabilità del progetto di dragaggio al processo di Valutazione di Impatto Ambientale o alla Valutazione di Incidenza Ambientale. Verrocchio ritiene che il sito, identificato nel 2010 come sito capace di ospitare le sabbie provenienti dal dragaggio del porto di Pescara, non abbia più ragione di esistere dato che nel 2013 è stata istituita l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.

D. Lei sa qual è la motivazione che spinge il Comune di Ortona a procedere al dragaggio del porto?

R. Immagino che il Comune di Ortona debba dragare il fondale del porto per una migliore fruizione di esso da parte dei mezzi navali.

D. Lei è a conoscenza del perché il Comune di Ortona ha deciso di utilizzare il sito ABR01D posto nel tratto di costa tra Città Sant’Angelo e Pescara per immergere la metà dei sedimenti emergenti dal dragaggio del porto di Ortona?

R. Perché si ritiene, e noi pensiamo che lo si ritenga erroneamente, che quel sito sia autorizzato a tale scopo. In realtà l’autorizzazione risale al 2011, era per solo 60 mila metri cubi contro i 300 mila di cui si parla ora, non è mai stata utilizzata e nessuno scarico è avvenuto in forza di quella autorizzazione. Nel frattempo, nel 2013, è stato istituito il Sito di Interesse Comunitario (SIC) Torre del Cerrano, e pertanto quella autorizzazione non ha più alcun valore.

D. Perché a suo avviso la Regione ha scelto di non passare attraverso la valutazione di impatto ambientale o la valutazione di incidenza ambientale?

R. La commissione regionale ha ritenuto di non sottoporre questo intervento a Valutazione di Impatto Ambientale perché probabilmente ha ritenuto che esso, viste le tipologie e le caratteristiche, non lo richiedesse, mentre nulla è stato detto in merito alla Valutazione di Incidenza Ambientale, a cui questo intervento deve essere con ogni probabilità sottoposto.

D. Lei ritiene che passare attraverso la Valutazione di incidenza ambientale garantisca maggiormente le comunità interessate?

R. Pensiamo che questo procedimento possa assicurare una migliore valutazione dell’intervento, visto che ad avere voce in capitolo sarebbe anche il gestore del SIC, in questo caso l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, che dovrebbe esprimere le sue valutazioni.

D. Quale impatto prevede per la sua comunità relativa all’attività di immersione dei fanghi derivanti dal dragaggio del porto di Ortona nel sito ABR01D?

R. Non penso che immergere quel quantitativo di fanghi nelle vicinanze di un sito ambientale come quello della Torre di Cerrano sia una cosa positiva, viste le correnti e visto che gli animali marini di certo non conoscono i confini tra le varie zone. Quando dico questo non penso solo all’interesse della mia comunità ma a quello dell’intera nostra costa, sia in termini ambientali sia in termini di immagine turistica.

D. Perché il Comune di Pineto ad oggi non ha presentato note e/o osservazioni al procedimento di richiesta di verifica di assoggettabilità ambientale richiesta dal Comune di Ortona il 06/07/17?

R. Perché il nostro Comune è parte del Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano, insieme al comune di Silvi. Si tratta di un consorzio appositamente creato per la gestione di questo importante tratto di mare, e ci sentiamo pienamente rappresentati dall’Area Marina Protetta, che ha presentato le osservazioni, per questioni così delicate relative alla tutela del mare.

D. Il Comitato di Coordinamento Regionale per la valutazione di impatto ambientale nel giudizio 2843 del 09/11/17 ha escluso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. A questo pronunciamento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro il termine di 60 giorni e il ricorso straordinario al capo dello Stato entro il termine di 120 giorni. Lei ritiene di ricorrere al TAR, insieme ai sindaci di Città Sant’Angelo e Montesilvano, per salvaguardare gli interessi delle comunità da voi rappresentate oppure vi accontenterete della richiesta di approfondimenti annunciata in conferenza stampa tenutasi a Montesilvano il 24 novembre 17?

R. Abbiamo incaricato l’Ufficio legale del nostro Comune di approfondire la vicenda per valutare il da farsi.

D. Concorda con le osservazioni e le richieste formalizzate dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano che chiedono l’assoggettabilità del procedimento alla Valutazione di incidenza ambientale?

R. Come detto sopra, assolutamente sì.

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