Come servire il vino a tavola

Come servire il vino a tavola

Saper Vivere:

Eccoci di nuovo qua, dopo le ferie, con dei nuovi piccoli consigli di stile per le vostre occasioni speciali.

Come forse avrete notato, quando posso cerco sempre di seguire il calendario e rifarmi a esso per parlarvi di argomenti il più possibile attinenti al periodo dell’anno.

E, visto che adesso siamo in pieno periodo di vendemmia, vorrei fornire qualche suggerimento su come servire il vino a tavola.

Abbiamo infatti sempre visto come apparecchiare o come mangiare determinate pietanze e non abbiamo mai affrontato l’argomento vini.

È giunto il momento di farlo!

L’argomento è sconfinato, ma per questioni di spazio cercherò di essere schematica e chiara.

– Cominciamo dalla scelta dei vini. Io non me ne intendo in realtà, ma non ci vuole un grande esperto per dire che ovviamente deve esserci armonia tra le pietanze e i vini abbinati. Così come sarà il caso di non strafare nella scelta se si hanno ospiti che non se ne intendono e potrebbero essere messi in imbarazzo da una scelta troppo sofisticata, importante e costosa.

– Se prevedete di degustare più di un tipo di vino, essi vanno serviti ovviamente partendo dai più delicati per arrivare poi ai più forti (bianchi, rosati, rossi e da dessert) e in calici di cristallo trasparenti e inodore, quindi attenzione ai detergenti con cui lavate la cristalleria. Dei vari tipi di calice e della posizione dei bicchieri abbiamo già parlato e non mi ripeterò.

– Se un ospite porta in dono una bottiglia di vino, questa va aperta e servita durante la cena. Proprio per questo motivo sarebbe consigliabile, per gli ospiti, portare del vino solo se si sa già cosa si mangerà.

– Il vino va aperto e servito dal padrone di casa. L’apertura deve essere la più sobria e silenziosa possibile, vietato fare il botto. Una volta controllato se “sa di tappo”, si iniziano a servire prima le donne e poi gli uomini e, all’interno di entrambe le categorie, prima le persone più anziane e poi le più giovani.

– Se non sono previsti camerieri che rabbocchino il vino, è compito dei signori controllare i bicchieri delle signore ed eventualmente rabboccare, solo però se il bicchiere è totalmente vuoto e non prima di aver chiesto il permesso.

Nel caso degli spumanti va evitata la schiuma durante la mescita, quindi è bene fermarsi quando se ne è formata troppa e aspettare un po’ per poi riprendere a versare.

– I bicchieri non si riempiono fino all’orlo, sarebbe consigliabile riempirli per un terzo, si può arrivare anche a metà, ma non oltre.

– Durante il brindisi i bicchieri non dovrebbero toccarsi e tintinnare e non si dovrebbe dire “cin cin” ma “alla salute!”. Però, secondo me, è così bello e conviviale il tintinnare dei bicchieri durante un brindisi! Io trasgredirei volentieri questa regola… !

– Infine, nell’attesa che si radunino tutti gli ospiti e che sia pronta la cena, potete servire in soggiorno un piccolo aperitivo a base di bollicine e qualche snack di accompagnamento. Ricordatevi di pensare anche agli astemi predisponendo un aperitivo analcolico.