Disoccupazione nasce un nuovo sportello per provare a combatterla.

L’angolo della psicologa

Disoccupazione nasce un nuovo sportello per provare a combatterla.

di Serena Fugazzi

 

Montesilvano. Apre lo “Sportello di Lavoro Integrato”, un servizio rivolto alla cittadinanza per fornire aiuto pratico nella ricerca attiva di lavoro.

Dal 18 maggio al Comune è aperto un nuovo servizio per consentire ai cittadini di ricevere informazioni, assistenza nella stesura di curriculum vitae, orientamento e accompagnamento nella ricerca del lavoro attraverso l’inserimento in un’apposita banca dati. Lo Sportello curerà anche i rapporti con le aziende, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e svolgerà attività di consulenza sulla ricerca di finanziamenti e sull’inserimento degli utenti in progetti finanziati. Altra finalità del nuovo progetto sarà quella di agevolare e supportare le imprese del territorio nel processo di ricerca, selezione e inserimento delle risorse umane.

Un servizio sicuramente utile in questo periodo storico, in cui per molti, trovare un lavoro sembra essere un vero e proprio miraggio appannaggio di pochi fortunati. Gli ultimi dati disponibili, riferiti al mese di marzo 2017, evidenziano un tasso di disoccupazione nazionale molto alto pari all’11,7% (fonte Istat).

La disoccupazione non rappresenta solo un problema di natura economica. Nella nostra società il lavoro contribuisce a costruire l’identità delle persone.

“Cosa fai nella vita?” è la prima domanda che solitamente si pone quando si incontra una persona per la prima volta. Perdere il lavoro vuol dire quindi perdere anche parte della propria identità.

 

Secondo quanto afferma l’American Psychiatric Association (APA), “le persone disoccupate corrono un rischio maggiore di soffrire di problemi psicologici quali depressione, ansia, sintomi psicosomatici, scarso benessere psicologico e bassa autostima”(Paul & Moser, 2009).

La discoccupazione chiaramente incide negativamente sulla disponibilità economica, ma determina innumerevoli e meno evidenti effetti negativi anche in altre dimensioni.

Migliore (2007) ha sintetizzato in modo puntuale gli effetti della disoccupazione nelle diverse dimensioni coinvolte :

  • – Dimensione professionale: la mancanza di lavoro determina una progressiva riduzione delle competenze e delle conoscenze, riducendo di conseguenza le possibilità di rientrare nel mondo del lavoro.
  • – Dimensione personale: riduzione dell’autostima, sensi di colpa, perdita di motivazione, che può spingere gli individui ad una maggiore passività rendendo ancora più problematico il reinserimento nel mondo del lavoro.
  • – Dimensione sociale: esclusione sociale, riduzione dei rapporti interpersonali, perdita dell’identità e del ruolo sociale.

Considerando i molteplici risvolti negativi legati alla disoccupazione, non resta che aspettare che il neo-sportello del Comune di Montesilvano consenta a tante persone di reinserirsi nel mondo del lavoro.