Il quartiere Marina-Saline-PP1 incontra il sindaco Maragno È partito un tavolo di lavoro

 

da comitato Saline-Marina-PP1

Il comitato di quartiere Saline-Marina-PP1 ha incontrato l’amministrazione aprendo un tavolo di confronto sul tema dello sviluppo sostenibile del quartiere con delle proposte concrete avanzate all’amministrazione, nell’immagine uno dei progetti elaborati per collegare con un itinerario ciclopedonale i diversi parchi e campi gioco esistenti nel quartiere, scavalcando strade e barriere urbanistiche. Segue un breve resoconto per punti.

1. Dopo due mesi e diversi rinvii per le numerose emergenze di quest’inverno, finalmente si è tenuto il 14 febbraio l’incontro tra il Sindaco di Montesilvano F. Maragno e un comitato di cittadini, operatori economici e professionisti del quartiere Saline-Marina-PP1, zona alberghi di Montesilvano.
Oltre al Sindaco erano presenti i due assessori
P. Cilli e V. Cozzi, e il responsabile dello staff del Sindaco, A. Farchione, oltre al consigliere comunale G. Di Stefano.
Per il comitato erano presenti il presidente arch.
G. Di Giampietro e il vicepresidente dott. Petrosino, dirigente Coni, e i soci A. Liberatore e C. Passariello, inoltre alcuni operatori economici dell’area: il responsabile dell’hotel Adriatico A. Tocco e il rappresentante dei commercianti della città G. Costantini.

2. Si è parlato dei problemi del quartiere e delle strategie di riqualificazione. È questo un quartiere strategico per l’economia e per il futuro non solo della città di Montesilvano ma dell’intera area metropolitana. Sono qui concentrati 4mila posti letto alberghieri, il Palazzo dei Congressi, il multisala Porto Allegro, un nuovo quartiere turistico residenziale da 7mila abitanti, edificato per due terzi. Ma da diversi anni è tutto fermo. Le case non si vendono più come una volta e si leggono i tratti di un disegno interrotto.

3. È rimasto incompleto il grande boulevard di corso Strasburgo, largo 30 metri, tra il centro e il mare, e stanno chiudendo quasi tutti i negozi della via, costruita solo a metà.
È ancora chiusa la grande piazza sul curvone, dove ci sarebbe dovuto essere il Teatro del Mare. Stanno morendo le palme del grande mall di via A. D’Andrea, che arriva fino alla rampa del ponte sul Saline, non ancora realizzato, per pedoni biciclette e trasporto pubblico fino a Silvi. I parchi e i campi gioco, tra la ferrovia e il fiume, sono tagliati dal traffico pericoloso. Mancano le piste ciclabili, il parcheggio di interscambio, la linea del trasporto collettivo in sede propria fino alla Strada Parco e al centro di Pescara.

4. Al quartiere incompleto si sommano i problemi di una manutenzione insufficiente degli spazi pubblici, dei percorsi pedonali, del verde, degli alberi mancanti sulle strade nuove, dell’illuminazione carente, della pulizia e di un generale degrado anche sociale, con i noti fenomeni della prostituzione sul lungomare e del piccolo spaccio nella casbah degli extracomunitari di via Ariosto. Questi fenomeni si sono tradotti anche in una diminuzione del valore degli immobili e in una minore appetibilità dell’offerta turistica alberghiera e immobiliare, nonostante la città riceva sempre la bandiera verde per la qualità dell’accoglienza balneare per il bambino e la famiglia.

5. Eppure le potenzialità sono ancora molte e non ci si può rassegnare al degrado. Carmen Passariello, di origine venezuelana e operatrice di marketing territoriale, ha illustrato le aspettative di potenziali investitori che dal Sudamerica cercano posti di qualità, accoglienti, sicuri e con prospettive di crescita, su cui reinvestire i capitali di generazioni di emigrati che vorrebbero ritornare in Italia. Montesilvano ha tutti i numeri per svolgere questo ruolo, ma non può ignorare questa domanda e deludere le aspettative.

6. Il Sindaco, interessato ai temi discussi, ha illustrato gli sforzi dell’amministrazione in tema di sicurezza, con la riorganizzazione e del corpo della Polizia Municipale, la richiesta di un posto fisso di polizia, le ordinanze contro la prostituzione, lo sgombero delle case malsane di via Ariosto, il rilancio del Palacongressi e il recupero di Stella Maris, l’avvio della raccolta rifiuti porta a porta. Ma le difficoltà di intervento sono anche legate ai limiti del bilancio comunale con poche decine di migliaia di euro disponibili per l’investimento dopo le somme vincolate dalla spesa corrente e la crisi dell’edilizia, con il mancato gettito degli oneri di urbanizzazione.

7. In realtà la città dovrebbe avere una progettualità, finanziamenti straordinari e un ruolo ben maggiore nell’attingere alle risorse comunitarie, nazionali e regionali, dovuto in relazione al suo rango ormai di terza città d’Abruzzo, dopo Pescara e L’Aquila. La sua vicinanza con Pescara la svantaggia negli investimenti nei confronti dei capoluoghi e non ha permesso finora di inserirla in un quadro di pianificazione metropolitana, con adeguati investimenti infrastrutturali.
Questo quadro va invertito e riequilibrato nel senso del risanamento e sviluppo della realtà intercomunale, nel quale un ruolo strategico può svolgere la zona a mare e alberghiera.

8. Molti sono i progetti disponibili e le strategie proposte per il rilancio dell’area. Cittadini, operatori economici e “stakeholder”, portatori di interesse dell’area, vogliono contribuire a costruire il nuovo quadro di qualificazione e sviluppo, a fianco delle istituzioni. Per costruire i temi di questa agenda e determinare gli impegni necessari si è rinviata ai prossimi incontri con il responsabile delle politiche di partecipazione Antonio Farchione, dello staff del Sindaco, la stesura del programma di interventi per il rilancio dell’area. Speriamo si sia finalmente avviato un percorso di cambiamento e crescita.