Da Montesilvano a Londra

Il sogno lavorativo di un giovane montesilvanese

A causa della crisi che ha colpito prepotentemente l’economia italiana e che ha inevitabilmente avuto ripercussione sul mondo del lavoro, molti giovani ogni giorno decidono di inseguire un sogno e trasferire la loro vita al di fuori dei confini italiani, in cerca di un nuovo e più florido avvenire.

È questa la soluzione al problema lavorativo italiano? Davvero “l’estero” può offrire ai nostri giovani uno sbocco professionale e di vita concreto e proficuo? Ne parliamo questo mese con Luca Graziosi, giovane economista abruzzese che, nell’ultimo anno, ha deciso di dare una svolta alla sua carriera e, partendo da Montesilvano dove ha sempre vissuto, portare il suo background e le sue competenze nel mercato londinese.

Luca raccontaci brevemente il tuo percorso lavorativo fino ad oggi in Italia

Dopo essermi laureato presso l’Università degli studi G. D’Annunzio di Pescara in Economia e Commercio, ho avuto la possibilità di mettere in pratica il mio percorso formativo presso l’Ateneo Luiss Guido Carli di Roma in qualità di consulente Marketing lavorando a contatto con importanti aziende del panorama italiano tra le quali Finmeccanica, Piaggio e Menarini nella realizzazione di progetti di internazionalizzazione e avendo modo di strutturare strategie commerciali per conto di aziende laziali. Una volta tornato a Montesilvano, ho concentrato la mia attività nel campo della consulenza aziendale e comunicazione strategica per le PMI abruzzesi fino al 2014, anno in cui mi è stata offerta la direzione commerciale di una società di import-export inglese del settore food&beverage. Da li è nata l’idea di mettere a disposizione delle PMI italiane le conoscenze acquisite nel mercato inglese e accompagnare il loro ingresso all’interno di quest’ultimo.

Spiegaci nel dettaglio di cosa si occupa la tua società e perché hai scelto proprio il mercato inglese.

La mia società è nata nel dicembre 2014 a Londra con l’obiettivo di fornire servizi di alto livello a costi contenuti alle PMI italiane del settore agroalimentare. I servizi spaziano dalla negoziazione di accordi commerciali per la distribuzione dei prodotti nei mercati esteri, soprattutto in Inghilterra, alla creazione di una rete vendita e strategie commerciali studiate appositamente per il lancio dell’azienda su un nuovo mercato, fino alla realizzazione di business plan internazionali per gli investimenti all’estero fino ad arrivare all’advertising. Ho deciso di concentrare la mia attività su Londra perché è la città che permette di acquisire competenze specifiche in questo ambito commerciale e fornisce opportunità di business con tutto il mondo, essendo uno dei principali centri finanziari mondiali. E perché, impossibile non dirlo, gli inglesi adorano il buon cibo italiano.

Quali sono gli obiettivi futuri per la tua società

L’obiettivo principale sarà quello di espandere la notorietà della mia società in Italia e di incrementarne maggiormente la presenza sul mercato inglese e le cooperazioni con i distributori esteri con cui già ho avviato proficui contatti di lavoro. Tra i progetti futuri c’è inoltre l’intento di realizzare un punto per la distribuzione di prodotti di nicchia tipici italiani, sui quali si concentra ora gran parte del mio lavoro.

Che consigli daresti ad un giovane che, come te, ha deciso di intraprendere un percorso lavorativo in UK?

Innanzitutto avere la voglia di mettersi in gioco e affrontare le difficoltà iniziali con determinazione e coraggio, accettare una nuova cultura e apprezzare un diverso stile di vita e di pensiero. Studiare la lingua, primo e importante requisito per ottenere un lavoro in UK, e aggiornare continuamente le competenze e le nozioni già acquisite in modo da emergere brillantemente in un mercato lavorativo tanto stimolante quanto competitivo quale quello inglese e londinese in particolar modo.

di Lisa Carusi

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