Conosciamo la struttura politica: Umberto Di Pasquale

Pronti a modificare il piano regolatore

Abbiamo incontrato il presidente del Consiglio Comunale, dopo aver ascoltato il dirigente all’urbanistica, l’Assessore competente, Sindaco e capigruppo per chiedergli cosa pensa dello strumento urbanistico in vigore e come intende calendarizzare le attività consiliari, alla luce delle dichiarazioni compatte per una rapida modifica del piano regolatore, nella direzione del miglioramento della qualità della vita della nostra città.

Dopo aver ospitato la lettera di Gianfranco Costantini sul peggioramento della qualità della vita per la edificazione massiva abbiamo ascoltato i capigruppo. Lei che opinione ha?

Qualche giorno fa ho visto una trasmissione su Rai 3 dove veniva intervistata una giovane Sindaco del Comune di S.Lazzaro di Savena, confinante con Bologna come Montesilvano con Pescara, la quale ha avuto il coraggio di revocare delle concessioni edilizie per la costruzione di un quartiere di grandi dimensioni, come il PP1 di Montesilvano. Lo ha fatto perché ritiene che quella zona debba rimanere agricola e perché il paesaggio non deve essere deturpato. Noi dovremmo avere il coraggio di fare altrettanto.

Vero è che le scelte sono state già operate e le costruzioni sono state realizzate ed ora è complesso tornare indietro. Cosa possiamo fare? Modificare il piano regolatore almeno nella fascia che va dalla strada statale 16 fino al mare. Conosco molto bene quella zona ed in generale non sono contrario all’edilizia verticale, se questa permettesse la fruizione di standard urbanistici come aree verdi, scuole, piazze, marciapiedi, ..

Le racconto un aneddoto. L’anno scorso ha chiesto di incontrarmi il Presidente del Consiglio Comunale di Merano ed io l’ho immediatamente visto. È esattamente il prototipo del villeggiante descritto nella lettera di Gianfranco Costantini, originario di Montebello di Bertona, finanziere di professione nel Nord Italia, ora in pensione, ha deciso di acquistare un appartamento in Via Piemonte, esattamente a 100 metri da via Liguria. Cosa mi venne a dire? A Luglio il figlio, che era arrivato la sera è immediatamente ripartito la mattina successiva, perché a seguito di un forte acquazzone si era allagata la via anche in prossimità della cabina elettrica e non era disposto a rischiare una folgorazione. Il collega era venuto a chiedermi se fosse possibile mettere in sicurezza la via. Per assurdo in quella zona stiamo ulteriormente costruendo senza aver preventivamente risolto quella problematica.

Altra situazione paradossale? Il costruttore vuole completare urgentemente la piazza e/o il teatro sul curvone perché non riesce a vendere gli appartamenti delle palazzine da poco costruite. Ma è tanto difficile sistemare prima il quartiere con la sistemazione urbanistica e poi costruire le palazzine? Avremmo potuto costruire il quartiere più bello d’Abruzzo ed invece abbiamo realizzato un quartiere popolare.

La vera strada parco a Montesilvano Pescara? Il lungomare. A mio avviso dovremmo chiudere al traffico il lungomare, dai grandi alberghi fino al ponte sul Pescara, perché per godere il mare dovremmo eliminare il rumore di fondo delle automobili che transitano.

Alla luce delle volontà dei capigruppo di modificare il piano regolatore, il Presidente del Consiglio cosa può promettere come calendarizzazione?

Appena eseguito il “tagliando” alla Giunta, cosa che avverrà a breve, noi dobbiamo porre in primo piano delle attività del Consiglio la revisione del piano regolatore, anche perché altrimenti non riusciremmo a concludere le attività prima della fine della legislatura. A mio avviso dovremmo ripartire subito dal lavoro già svolto dall’Architetto Lucio Zazzara.

Ha dichiarato l’Assessore che non esistono gli elaborati negli uffici comunali, le risulta?

Nell’era avanzata dell’informatica non ritengo sia complesso avere un’altra stampa degli elaborati dai quali ripartire.

Non è che mancano gli elaborati perché il professionista non è stato remunerato?

Può essere e se così fosse ci impegneremo a remunerarlo.

Sono passati 15 mesi dall’inizio della legislatura e sta proponendo di ripartire da un elaborato mai pervenuto agli uffici, non è che si rischia di non iniziare il processo di revisione del piano?

Si può pensare di modificare solo le regole per la zona tra la ferrovia ed il lungomare.

Qual è l’impegno del Presidente del Consiglio per evadere la richieste degli abitanti del quartiere Villa Verrocchio e Villa Canonico?

Oggi è 23 settembre, i primi di ottobre convocherò una riunione di maggioranza mettendo al primo punto dell’ordine del giorno il riassetto del territorio cittadino con speciale attenzione alla fascia costiera. L’assessore si dovrà impegnare a portare entro un tempo definito una proposta in Consiglio Comunale per superare la difficoltà ed io mi impegnerò al massimo delle mie possibilità ad organizzare le attività del Consiglio per portare a termine la revisione delle norme in tempi brevi.

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