PROGRAMMA PER IL GRUPPO AB
PROGRAMMA PER IL GRUPPO AB
del Dr. Paolo Vesi
TIPO AB “L’ENIGMA” |
** E’ il risultato della mescolanza tra gruppo A e gruppo B |
** Risponde in modo incostante ai cambiamenti ambientali e dietetici |
** Ha un apparato digerente sensibile |
** Ha un sistema immunitario molto (troppo) tollerante |
** Reagisce meglio allo stress con la vivacità fisica e l’energia creativa |
** E’ un mistero dell’evoluzione |
È un gruppo che ha fatto la sua comparsa in epoca più recente (meno di mille anni fa) ed è abbastanza raro (2 – 5 % della popolazione).
È un soggetto particolarmente complesso; la presenza dei due antigeni, infatti, gli conferisce, per certi aspetti, caratteristiche simili:
-
a quelle del gruppo A;
-
per altri a quelle del gruppo B;
-
per altri ancora ad una fusione di entrambi.
Tutto ciò può dare, a seconda delle circostanze, una risultante positiva o negativa: pertanto l’alimentazione di questo tipo va seguita molto attentamente.
Generalmente la maggior parte dei cibi dannosi per il tipo A e per il tipo B lo sono anche per il tipo AB, eccezion fatta per i pomodori che sono meglio tollerati dal tipo AB.
Inoltre questo gruppo è più resistente e attivo del gruppo A, sedentario: si avvicina di più al tipo B.
Lo stomaco produce scarse quantità di acido (caratteristica del tipo A): ciò rende difficile la digestione della carne. Caratteristica invece del “gruppo B”, è la predisposizione a mangiarla, per cui deve mangiarne poca, soprattutto per non ingrassare.
Nei confronti dei fagioli di Spagna, di Lima, del granturco, del grano saraceno, prevale il tipo B: vanno evitati.
Invece lenticchie e arachidi sono tollerati: subiscono l’influsso del gruppo A.
Riguardo al frumento, bisogna evitare di mangiarne troppo: tende a fare accumulare chili di troppo in quanto rallenta il metabolismo rendendo la funzione dei muscoli meno efficiente, rendendoli acidi (questi funzionano meglio in questo caso in un ambiente leggermente alcalino).
CARNI E POLLAME
Sono da consumare, come accennato, in porzioni ridotte e poco frequenti: privilegiare agnello, montone, coniglio e tacchino. È meglio evitare il pollo (come nel gruppo B) perché può irritare lo stomaco. Evitare anche carni conservate e affumicate.
BENEFICI |
Agnello Montone Tacchino Coniglio |
INDIFFERENTI |
Fegato Fagiano |
DA EVITARE |
Anatra Manzo Quaglia Cervo Oca Salumi Cuore Pernice Vitello Daino Pollo Maiale |
Tab: Carni e Pollame
Il PESCE è un’ottima fonte di proteine per il gruppo AB; fanno eccezione la passera pianuzza e quella dell’Atlantico che contengono lectine poco digeribili.
Siccome, come nel gruppo A, vi può essere tendenza (soprattutto se c’è familiarità) a sviluppare un cancro del seno, è bene introdurre le lumache (vedi gruppo A).
BENEFICI |
Alosa Lucioperca Nasello Cernia Lumache Pagello occhialone Luccio Merluzzo Salmone Sardina Tonno alalunga Trota iridea Storione Trota di mare |
INDIFFERENTI |
Aringa fresca Coregone Pesce gatto Calamari Cozze Pesce serra Carpa Gatta Pesce spada Caviale Ombrina Sogliola Capasanta Palombo Persico dorato |
DA EVITARE |
Acciughe Granchio Rane Anguilla Sogliola dell’Atlantico Ricciola Aragosta Ostriche Salmone affumicato Aringhe in salamoia Passera Spigola Buccina Persico – spigola Storione Gamberi di mare e di fiume Polpo Tartaruga Vongole |
Tab: Pesce, Crostacei, Frutti di mare
LATTE, LATTICINI e UOVA
Qui la componente B predomina, quindi via libera ai latticini magri. Ma attenzione: se c’è una produzione eccessiva di muco, con disturbi all’apparato respiratorio (componente A), bisogna ridurne drasticamente il consumo.
Le uova sono un’ottima fonte di proteine.
BENEFICI |
Feta Formaggio di capra Mozzarella Fiocchi di latte Kefir Ricotta Formaggio fresco magro Latte di capra scremato Yogurt |
INDIFFERENTI |
Cheddar Gouda Salatini al Colby Jarlsburg formaggio Edam Latte di Soia Siero di latte Emmental Latte scremato Suisse Formaggini Munster Parmigiano Formaggio di soia Neufchatel |
DA EVITARE |
Burro Gelato Provolone Camembert Gorgonzola Siero di latte Latte intero |
Tab: Latte e Latticini