È più facile morire giocando al Superenalotto che vincere al Superenalotto

di Davide Pietrangelo

 

Un signore entra in un un Casinò e di fronte a un tavolo di Roulette francese poggia un euro puntando sul colore nero. Vincerà o perderà?

La matematica non può prevederlo ma può stimarlo, e i calcoli sono relativamente semplici.

Nella Roulette ci sono 37 numeri, dall’ 1 al 36 più lo 0. Di questi 18 sono neri, 18 sono rossi, e poi c’è lo zero, di colore verde. Il signore vincerà se esce un numero nero. In media, ogni 37 lanci della pallina la pallina si fermerà su un numero nero 18 volte e il giocatore vincerà un euro oltre a quello che ha giocato. Di contro ogni 37 lanci, 19 volte la pallina si fermerà su un numero non nero, facendo perdere un euro al giocatore. Quindi, dopo 37 giocate, il giocatore sarà in media complessivamente più povero di un euro perché in media 18 volte vince, 19 volte perde.

Questo non vuol dire che il giocatore perderà esattamente un euro ogni 37 giocate ma che il ritmo medio di perdita del giocatore è di un euro ogni 37 giocate.

Questo ritmo di perdita media è ciò che lo trascina verso il suo inesorabile destino e cioè perdere.

Certo, un giocatore potrebbe essere più fortunato della media, e magari vincere più volte di fila, ma quel che è certo è che a lungo andare le cose per lui peggioreranno.

Con il calcolo combinatorio si scopre che dopo 100 giocate ci sono solo il 43 % delle probabilità di chiudere in positivo. Dopo 1000 giocate la probabilità di chiudere in attivo scende al 21 %. Dopo 10mila giocate è pari allo 0,3 %, e dopo 100mila giocate la probabilità è più bassa dello 0,000000000000001 %.

Non c’è storia. Più il giocatore gioca e più destinato a perdere i suoi soldi.

Chi offre la possibilità di giocare sistematicamente lo fa perché sistematicamente offre un gioco con probabilità di perdere maggiore di quella di vincere. Affinché il gioco sia equo la speranza matematica o il valore atteso della giocata dovrebbe essere 1 (per ogni euro giocato in media si vince 1 euro). È il caso della tombolata, del mercante in fiera o del zompacavallo tra amici, in quanto tutti i soldi scommessi dai giocatori vengono vinti dai giocatori. La Roulette, analizzata prima, offre un valore atteso di 0.973, relativamente alto ma basso abbastanza da garantire la perdita sul lungo periodo.

E nei giochi preferiti dagli italiani quale è la speranza? qual è il valore atteso?

Di fare un ambo secco nel Lotto c’è una probabilità su 400, mentre il premio è di 250. Il suo valore atteso è di 250/400, ovvero di 0.625.

Il terno secco offre un valore atteso di 0.617.

Il 10 e lotto offre un valore atteso DI 0.601. Per giochi più complessi lo Stato stabilisce un VA minimo.

Per il Bingo l’unica garanzia dello Stato è un valore atteso non inferiore a 0.7. Per i giochi online un VA non inferiore a 0.8, per le Slot Machine di 0.74, per i Videolottery di 0.85.

I Gratta e vinci hanno premi molto variabili ma probabilità di “sbancare” a dir poco imbarazzanti. È “mega miliardario” (2 milioni di vincita) 1 ogni 7.800.000,00 biglietti da 10 euro. È “maxi miliardario” (5 milioni di vincita 1 biglietto ogni 9.360.000,00 da 20 euro.

Qualcuno vince, ma solo perché vengono comprati in Italia 60 Gratta e vinci al secondo!

Concludiamo tornando al titolo, e al Superenalotto. Sapete quale “speranza” offre? La probabilità di indovinare 6 numeri su 90 è di 1 su 622milioni. Un chilometro in macchina può ucciderti con una probabilità di 1 su 400 milioni. Un chilometro in bici con una probabilità di 1 su 12,5 milioni.

Se la ricevitoria non è sotto casa è più facile morire andando a giocare AL SUPERENALOTTO che vincere giocando AL SUPERENALOTTO.

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