SE NON UNA GRANDE PESCARA, ALMENO UNA GRANDE MONTESILVANO

di Andrea Giammaruco
Nonostante siano passati più di tre anni dalla schiacciante vittoria del Sì nel referendum con il quale si chiedeva ai cittadini di Spoltore, Pescara e Montesilvano se volessero unirsi in un’unica ‘Grande Pescara’, quel progetto è ancora fermo ai nastri di partenza e la volontà popolare non è stata rispettata. La nostra cittadina, però, sembra diventare sempre di più la periferia e il dormitorio del capoluogo adriatico.
Dormi a Montesilvano, fai la spesa a Montesilvano ma non la vivi veramente. La carenza di punti di riferimento e di attività per i giovani e non, porta spesso il cittadino montesilvanese a scegliere di spendere il proprio tempo a Pescara.
Abbiamo chiesto il parere riguardo la suddetta questione a delle ragazze e a dei ragazzi di varie età, ponendo la domanda “Cosa manca a Montesilvano?”.
Michael, 15 anni, risponde che nella nostra cittadina “manca un luogo di riunione per i giovani. Salvo un paio di sale giochi, non c’è niente”. Va più nello specifico Sara, 21 anni, dichiarando che “quello che si trova sul lungomare di Pescara noi non lo abbiamo neanche al centro. Attività aperte l’estate e non, un luogo dove andare a passeggiare e bere qualcosa. Sarebbe bello averlo anche qui da noi”. Diego, 11 anni, fa quasi sorridere quando con aria scocciata ci dice “dei campi sportivi liberi dove poter incontrarmi con i miei amici e giocare. Nei parchi è pieno di bambini piccoli, le mamme ci sgridano se giochiamo a pallone e poi ogni tanto pestiamo una cacca di cane”. Francesca, 25 anni, invece sostiene che manca “qualcosa per l’estate, santo cielo! Non basta chiudere il lungomare. Mai un grande evento che catalizzi l’attenzione dei giovani, mai nulla. A Montesilvano vai sul curvone se vuoi prenderti un gelato. Fine” . Anche i più grandi, tipo Filomena, 38 anni, vogliono dire la loro: “manca un vero e proprio centro, dove poter passeggiare per fare shopping a un bar, una pizzeria. Guardare le vetrine senza traffico con i bambini. Dove so che ci possono essere vari intrattenimenti, o a Natale dei veri e proprio mercatini fissi. Un posto per un po’ di bellezza: non c’è bellezza per gli occhi”.
La sensazione è che ai giovani la nostra città calzi stretta. Manca un punto di incontro, un centro che canalizzi attività e inviti la gente a trascorrere del tempo.
L’area ottimale per costruire un luogo di intrattenimento potrebbe essere quella compresa tra Porto Allegro 2.0 e corso Strasburgo, nella famosa PP1. Zona di vitale importanza perché fortemente in fase di sviluppo e, soprattutto, perché a ridosso dei grandi alberghi, località che concentra la presenza dei turisti in estate. Il nostro mare non è di certo paragonabile a quello del Salento, le nostre strutture non sono organizzate come quelle della costa romagnola, con tutto il rispetto per la nostra bellissima regione. Non possiamo quindi pensare che basti chiudere il lungomare e organizzare ogni tanto qualche evento finalizzato a se stesso per diventare attrattivi. La collaborazione tra Comune e imprenditori privati è la via maestra da seguire, in quanto con le continue limitazioni economiche imposte alle amministrazioni locali è difficile per chiunque poter investire.
Sarebbe ora di stoppare la continua costruzione di ‘dormitori’ e iniziare a creare dell’intrattenimento, del divertimento, dello svago. Se non volete fare una Grande Pescara, almeno create una Grande Montesilvano, che sia autonoma in tutto e per tutto.