Sindaco Maragno: L’obiettivo nel mirino? La bandiera blu”integrare i servizi insieme ai Comuni vicini”

 

 

“sì all’area metropolitana, sì al piano traffico comune”

“sarei pronto a modificare il PRG ma in Consiglio Comunale..?”

 “Regione Abruzzo Masterplan 2016 non prevede prosecuzione circonvallazione”

di Mauro De Flaviis

A valle della pausa estiva, poco prima della quale è arrivato il completamento della giunta con l’inserimento degli assessori Manola Musa e Paolo Cilli, abbiamo avuto un piacevole colloquio con il Sindaco Francesco Maragno nella splendida Piazza Luigi Calabresi nel borgo del Colle, all’aperto, in una suggestiva serata di metà settembre per colori, temperatura e suoni. La maggior parte dell’intervista che vi proponiamo è incentrata sulle innumerevoli attività in corso, minuziosamente elencate, e nella speranza di raggiungere i relativi obiettivi entro il termine del mandato.

  1. Sindaco, ad un anno e mezzo circa dal termine del suo mandato e a valle del cambiamento di Giunta avvenuto a fine luglio, quali obiettivi valuta raggiungibili entro fine legislatura?
  2. Partiamo dal distretto sanitario, una tra le tante opere pubbliche avviate e non terminate ereditate dal passato. Al nostro insediamento, valutate le opportunità e lo stato di avanzamento delle opere, abbiamo scelto come linea primaria di azione di recuperarle e portarle a compimento. Le opere necessarie per l’apertura del distretto, precedentemente a carico della Azienda Sanitaria Locale di Pescara, sono state finalmente appaltate e valutato il cronoprogramma posso affermare che entro la primavera del 2018 potremo consegnarlo finalmente alla città nella sua piena funzione.

Fra due settimane partiranno i lavori che riqualificheranno Via Maresca, rendendo lo spazio pubblico, polo cittadino a vocazione turistica, più accogliente e funzionale ai fruitori. Ciò unitamente all’applicazione del piano demaniale marittimo, ora in fase esecutiva, con la creazione dei tre trabocchi sulla foce del Fiume Saline; la messa in sicurezza della discarica di Villa Carmine, avvenuta di recente; la ripresa dell’attività della pulizia dei canali di scolo per evitare che l’acqua piovana, incrementata ed inquinata dalle acque delle  civili abitazioni, termini in mare; il recente completamento della pista ciclabile su Viale Aldo Moro, ci permettono di immaginare una accoglienza di qualità crescente e un recupero di competitività ambientale persa nel passato.

Siamo molto soddisfatti della reazione e dell’impegno che i cittadini di Montesilvano Colle hanno riservato alla raccolta differenziata effettuata con la modalità del porta a porta, con l’eccezionale risultato di recuperare l’85%, come frazioni differenziate, rispetto al monte complessivo dei rifiuti raccolti. Ciò ha permesso di incrementare in agosto la quota di raccolta differenziata su tutto il territorio di Montesilvano fino al valore del 28%, incrementando il disonorevole valore precedente di poco inferiore al 20%. Sono in corso le attività per avviare la raccolta nei quartieri PP1 e Montesilvano Sud, a ridosso delle Naiadi. Il nostro obiettivo è di estendere a tutta la città di Montesilvano, entro il termine del nostro mandato, il sistema di raccolta porta a porta. La ricerca di un immobile da adibire a centro di raccolta e riuso è da intendere proprio con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale complessivo legato alla gestione dei rifiuti.

Per quanto pianificato riteniamo congruente ambire ad ottenere la bandiera blu, oltre alla conferma della bandiera verde per essere tra le 134 spiagge italiane a misura bambino, ottenuta continuativamente dal 2010 ad oggi. Tali riconoscimenti riteniamo possano costituire il trampolino di lancio dell’offerta del nostro comparto turistico.

Tra fine settembre e ottobre daremo seguito ai lavori programmati per risolvere il problema degli allagamenti della riviera e in particolare della zona di Via Piemonte, Via Emilia e Via Maremma. Vogliamo finalmente risolvere l’annoso problema degli allagamenti che ha martoriato questa zona e metterla in sicurezza per tutelare l’incolumità pubblica.

A giorni partirà il progetto SPRAR più corposo d’ Italia, in termini di finanziamento concesso  dal Ministero dell’Interno, che avrà l’obiettivo di frazionare la presenza degli immigrati su tutto il territorio cittadino, evitandone la concentrazione nelle zone a caratterizzazione turistica  e commerciale, favorendo il processo  di integrazione nella comunità ospitante e che porterà alla chiusura, dal primo gennaio, dei CAS, i due centri di accoglienza straordinaria attualmente attivi in due alberghi della città. Abbiamo creduto molto in questa progettualità anche perché restituisce ai Comuni la facoltà decisionale su di un fenomeno fino ad oggi gestito dalle Prefetture che, troppo spesso, non tengono conto delle peculiarità dei territori. Ai migranti coinvolti  nel progetto verrà chiesto d’impegnarsi gratuitamente in attività lavorative a beneficio della comunità ospitante, pena la perdita dello status di rifugiato. Il nostro obiettivo è fare in modo di integrare chi effettivamente dimostra di voler essere parte attiva della comunità ed escludere, dal programma di accoglienza, chi non dimostra tale atteggiamento. A proposito di questo tema, la scelta di Montesilvano sta diventando un caso di studio a livello nazionale per le buone pratiche, essendo la città italiana più grande ad aver attivato un progetto SPRAR e, a dimostrazione di ciò, sarò ospite, nel prossimo week end, della festa nazionale di Idea Popolo e Libertà a Matera, partecipando al dibattito “Immigrazione e Ius soli: cittadini si diventa” coordinato da Luigi Compagna senatore Idea, con Maurizio Belpietro direttore La Verità, Nunzia De Girolamo deputato FI, Altero Matteoli senatore FI, Souad Sbai Lega Nord. Nella stessa kermesse saranno presenti, tra gli altri, Gaetano Quagliariello capogruppo Senato Federazione della Libertà IDeA-Popolo e Libertà-PLI, Michele Emiliano presidente Regione Puglia e Giovanni Toti presidente Regione Liguria.

  1. Sindaco, le ho dato il là e non riesco ad interromperla perché lei è un fiume in piena, ha terminato o continuerà per molto?
  2. Ecco vede! Chi ci osserva può pensare che siamo in impasse, invece abbiamo moltissimi fronti aperti contemporaneamente e relative attività in corso che non è possibile condensarle. Mi limiterò a citare tra le altre quelle più significative.

Tra queste la più importante è la valorizzazione del potenziale turistico passando attraverso l’incremento della sicurezza percepita delle zone come Montesilvano Colle, il retropineta e il lungomare. Per il borgo abbiamo in animo un piano di recupero basato sulle piccole botteghe di artigiani, commercianti e di offerta enogastronomica di qualità. Alcuni piccoli esempi sono già presenti e sono una splendida realtà, compito dell’amministrazione è costruire regole e contesti tali da attrarre altri a costituire una vera filiera. Allo stesso modo dobbiamo creare condizioni favorevoli sul lungomare, dove da tre anni, in estate, abbiamo sperimentato l’isola pedonale che ne ha stravolto l’immagine. È un lontano ricordo il lungomare estivo senza isola pedonale e si fa fatica oggi ad immaginarlo. Dobbiamo fare in modo che il lungomare ed il retropineta siano vissuti dalla collettività, fondamentale è l’impegno dei balneatori deterrente per sconfiggere la piaga della prostituzione in strada.

La prostituzione stradale si combatte con le buone idee e nell’ambito dell’efficientamento energetico incrementeremo la illuminazione di riviera e retropineta oltre a implementare la videosorveglianza con telecamere che saranno in grado di riconoscere le targhe, sia di giorno che di notte.

  1. Mi scusi, ma la videosorveglianza non è già attiva?
  2. Si, ma le telecamere in uso non sono in grado di identificare le targhe di notte. Per andare nella direzione di potenziare la sicurezza, abbiamo modificato il regolamento di polizia municipale, in modo da poter applicare tra due settimane il Daspo Urbano, previsto dal recente Decreto Minniti. Ciò permetterà di allontanare chi, bivaccando negli spazi pubblici, non permetterà di far usufruire alla comunità tali luoghi.

Prosegue la concessione di aree verdi ai cittadini che ne facciano richiesta per curarle seguendo il regolamento dei beni pubblici. Il passo successivo sarà la emissione di bandi ad hoc per la concessione di punti di ristoro nei parchi pubblici, in cambio della cura dei parchi.

Stiamo partendo con i lavori per contrastare l’allagamento del sottopasso di Santa Filomena e in Via Castellano. I Primi di ottobre inaugureremo il parco che sarà intitolato a Falcone e Borsellino.

Stiamo lavorando per avviare altri gemellaggi, oltre a quello con la cittadina tedesca di Lahnstein, con città belghe, danesi, polacche, spagnoli e maltesi. La scelta è basata sulla presenza di voli che permettono scambi a bassi costi. Con il Liceo D’Ascanio abbiamo attivato corsi di tedesco presso pari istituti di Lahnstein con costi integralmente a carico del Comune di Montesilvano, ciò permetterà di offrire competenze linguistiche ai nostri ragazzi in cambio di ospitalità dei ragazzi tedeschi. Molte di queste realtà non hanno a disposizione il mare e se riuscissimo a regolare i flussi di scambio spostandoli nella parte terminale della stagione, potremmo offrire loro il nostro mare a settembre, destagionalizzando i flussi e aumentando l’efficienza per il nostro comparto turistico.

Mi fermo qui ma potrei continuare a lungo, le ho elencato tante attività in essere, forse anche di portata limitata, ma di certo tutte insieme possono trasformare Montesilvano da città di serie B a città di serie A. Se solo avessimo avuto una parte delle risorse disponibili qualche anno fa avremmo trasformato completamente la città.

  1. Comprendo il suo punto, ma la sua lunga risposta riduce la possibilità di affrontare altre questioni interessanti. Ad esempio rispetto alla volontà di incrementare la qualità ambientale del lungomare, non ritiene necessario che il costruendo ponte sul Saline all’altezza del palacongressi debba essere oggetto di limitazione alla circolazione per evitare il lungomare diventi la prossima circonvallazione?
  2. Guardi, io non sono certo che il ponte in questione sarà terminato rapidamente per la probabile mancanza di risorse economiche per la stazione appaltante, la Provincia di Pescara. Noi comunque proteggeremo gli interessi della comunità quando dovessero essere in pericolo, di certo quel ponte dovrà essere ciclabile per completare la bike to coast ed essere utilizzato dal trasporto pubblico, oltre a servire un parcheggio di scambio nei pressi del Palacongressi.
  3. Sempre in riferimento al patrimonio da valorizzare sul lungomare, non ritiene prioritario la redazione del piano traffico in modo da cercare di minimizzare il volume di veicoli sul lungomare?
  4. Guardi io ho tutto l’interesse a realizzare un piano del traffico che abbia un impatto effettivo e per questo motivo ritengo non abbia senso realizzare un piano della sola Montesilvano. Vorrei realizzarlo con Pescara, Spoltore, Francavilla, Città Sant’Angelo, Cappelle, San Giovanni Teatino e Silvi, perché questa è l’area della città ampia attraversata dai flussi che un piano traffico in questa area deve governare.
  5. È quindi d’accordo con i cittadini che hanno votato il sì alla Grande Pescara?
  6. Credo che si possa giungere alla creazione di un Comune unico in maniera naturale, cominciando dalla integrazione dei servizi e dall’uniformità di regolamenti comunali. Mi riferisco ad esempio alla condivisione dei servizi di Polizia Locale, riscossione dei tributi, gestione dei rifiuti, manutenzione ordinaria, servizi sociali, piano urbano del traffico e della mobilità sostenibile e alternativa, piano regolatore e piano demaniale. Penso non abbia senso che basta oltrepassare un confine immaginario tra due città, come ad esempio il quartiere di Santa Filomena che divide Montesilvano da Pescara, per trovarsi di fronte regole spesso completamente differenti. Una progettazione politica unitaria di questo tipo è capace di generare economie di scala favorevoli per i deboli bilanci comunali, sfociando conseguentemente in Città unica.
  7. Rispetto al tema edilizio, sempre di attualità per come è stato gestito in passato con l’obiettivo di massimizzare i mc/mq anche a discapito della qualità ambientale, ritiene possibile mettere in atto provvedimenti che tentino di invertire la rotta, per migliorare la qualità della vita? Ad esempio l’avvio della rivisitazione del Piano Regolatore Generale?
  8. La città di Montesilvano ha bisogno di accentuare le sue qualità. Penso che sia opportuno lavorare sul recupero del patrimonio esistente, concentrando l’attenzione sui piani di recupero, capaci di migliorare la qualità della vita per cittadini e turisti. I montesilvanesi hanno bisogno di riappropriarsi di spazi comuni, di vivere il territorio e alimentare il proprio senso di comunità e appartenenza. I nostri uffici sono al lavoro su progetti che consentiranno di ritrovare la centralità dei luoghi, che permetteranno a tutti noi cittadini di godere di un vero e definito centro urbano. Il PRG a mio avviso va modificato, ma non sono certo del pieno sostegno del Consiglio.
  9. È vero che saranno costruiti un palazzo nei pressi di Piazzi Trisi e un altro presso palazzo Baldoni?
  10. Purtroppo ci sono diritti acquisiti che non possiamo negare. Per quello nei pressi di piazza Trisi c’è stato un ricorso al TAR e al Consiglio di Stato con il Comune soccombente; mentre per quello nei pressi di palazzo Baldoni (piazza Muzii) stiamo cercando di evitarne la realizzazione, proponendo di scambiare terreno e diritto a costruire con un terreno di proprietà comunale a ridosso della stazione ferroviaria.
  11. Rispetto al tema spinoso della prosecuzione della circonvallazione verso nord (galleria Pianacci), al netto della problematica della copertura finanziaria, il Comune ha identificato e comunicato all’ANAS la traccia a ciò destinata sul proprio territorio?

R. Il completamento della variante rappresenta non solo la soluzione alle problematiche di carattere ambientale innescate dagli imponenti flussi di traffico quotidiani, ma costituisce anche un incentivo della competitività economica. Per questo, abbiamo contatti costanti con la Provincia di Pescara, per lavorare sullo studio e quindi sul completamento dei progetti già esistenti relativi alla Variante. Ho incontrato il presidente Anas per trovare soluzioni concrete per completare l’opera. Purtroppo la Regione Abruzzo non ha inserito la prosecuzione verso Nord della variante della SS16 nel Masterplan non comprendendo appieno la necessità di tale opera per il territorio a Nord di Pescara