Volando Alto – UN PAESE SENZA VERITÀ

“Bisogna saper distinguere l’apparenza dalla verità: quando si muore di sete è inutile cercare un calice d’oro” (Orazio)

di Gennaro Passerini

A volte vale la pena di tentare di riavvolgere il nastro della memoria e non è necessario andare lontano nel tempo, basta anche qualche mese. Può darsi che alla lunga qualcosa a Montesilvano cambi ma per ora, spiace dirlo, sui temi importanti di sostanziale è cambiato poco o nulla. Si potrebbe pensare che queste valutazioni scettiche siano soggettive, e in qualche misura potrebbero anche esserlo: per questo vi propongo un confronto sereno sui temi ritenuti importanti per la nostra città a larga maggioranza (www ilsorpassomts.com interviste ai politici di agosto e settembre) per dirimere ogni illusione. Cambiare verso non è facile, a volte la critica costruttiva aiuta a realizzare il cambiamento.

L’attivismo mediatico ed amministrativo di questa maggioranza sui temi importanti che hanno caratterizzato la campagna elettorale 2014, lo si può paragonare ad un elettroencefalogramma quasi piatto, al contrario delle molte attive schermaglie interne ai partiti per ottenere posti di comando e visibilità. Tanta confusione e pettegolezzi, molta “ammuina” ma nessun segnale di un cambiamento concreto della politica che vada, nei modi e nei tempi, al cuore dei problemi di sempre di questa città: la madre di tutte le battaglie politiche nazionali e locali “liberare la società dall’ingombrante cappa del sistema affaristico – assistenziale – clientelare che ha permeato e permea maggioranze e opposizioni”. Dopo sedici mesi di governo di centrodestra in questa città, chiediamoci: quali obiettivi sono stati avviati o raggiunti? sono quelli promessi in campagna elettorale? Sono gli obiettivi sbandierati del programma elettorale 2014 sottoscritto ed accettato da tutti i partiti e movimenti che hanno sostenuto la coalizione di centrodestra con la candidatura a Sindaco di Francesco Maragno? Quando si amministra una città i progetti non si pensano solamente, si finanziano quando è possibile, si attuano quando sono necessari e si dà mandato per la realizzazione dell’iter amministrativo per consegnare l’opera alla città. Quando una maggioranza non è tale sui programmi non può dare responsabilità alle opposizioni che a torto o ragione fanno il proprio mestiere. Ripropongo, riavvolgendo il nastro della memoria di circa sei mesi, l’analisi che feci il 12 giugno sul mensile con l’articolo “Eredità pesanti”. A tal proposito illustravo un quadro decennale di criticità serie e prevaricanti per la nostra città, ingigantitesi negli anni in seguito a sconsiderate realizzazioni urbanistiche degli anni 1990 e 2000, mai affrontate in modo serio e concreto. Per una corretta diagnosi dei fatti la ripropongo nuovamente e la riproporrò all’infinito finché prima o poi si tracci un percorso politico serio, nell’interesse della comunità, in quanto non ci sono più favole da raccontare ai posteri: la resa dei conti con sentenze pubbliche prima o poi avverrà e saranno tempi duri per gli improvvisatori e gli opportunisti.

*Montesilvano “la caotica”: muore per il traffico, per l’inquinamento, per la mancanza di una politica di riordino della viabilità, dei parcheggi e dei marciapiedi; per la presenza di strade “veri budelli” dimezzate da parcheggi selvaggi, spesso rubati a spazi pubblici diventati d’incanto proprietà private.

*Montesilvano “l’insicura”: cresciuta nei ghetti, negli egoismi, nelle diseguaglianze, nelle divisioni. Rifugio ideale per spacciatori, tossici, economie del sesso, ghetti nei ghetti.

*Montesilvano impoverita nella criticità economica dell’edilizia, delle aziende, delle attività artigianali, professionali e commerciali.

*Montesilvano ” città senza identità, statica, immobile, senza una politica economica che dia stimolo, speranza e futuro ai nostri giovani. Nonostante le condivisioni e le promesse a mezzo stampa (“Il sorpasso” di agosto e settembre) dei rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione in merito alla necessità impellente di una politica di riordino della viabilità, riordino del tessuto urbanistico con riqualificazione di zone cittadine già fortemente carenti per servizi ed opere di urbanizzazione, nei quartieri ritenuti qualificanti per l’economia turistica e l’indotto commerciale, per la sicurezza e la lotta alla criminalità e alla prostituzione; nonostante tutto ciò continua l’opera di selvaggia cementificazione innaturale e ghettizzante delle zone di pregio limitrofe al mare (zona B).

Le dichiarazioni possono essere lette su www ilsorpassomts.com

Solo chiacchiere buone per “il cimitero delle illusioni”?

Piacciano o no, questi dubbi sono la verità. Questo è ciò che percepiscono i cittadini i quali pensano che, se altre promesse ci saranno, anche esse non saranno mantenute e il cimitero delle illusioni ormai saturo strariperà. Dopo un lungo teatrino della politica con manovre dietro le quinte e dichiarazioni pubbliche, ora di dissenso ora di amorevole riavvicinamento, si partorisce un rimpasto di giunta: cacofonia della incapacità della vecchia giunta di varare le misure necessarie a raggiungere obiettivi concreti? La percezione dei cittadini è che si tratti di un rimpasto inutile, di un esecutivo inadatto, frutto solo di un “accordicchio” di Palazzo alla vecchissima maniera, “scambio di poltrone” solo per puntellare una maggioranza e non perché possa essere un valore aggiunto, tutt’altro…….!!!! Gli atti e le prove di decisionismo che questo nuovo esecutivo “puntellato” potrà offrire sono in grado di farci guardare con fiducia al mantenimento degli impegni preelettorali e delle dichiarazioni mediatiche di qualche mese fa sui suddetti temi pregnanti? A questa città che interpreta e non decide proponiamo verità, una prova determinante tramite una “verifica politica” di maggioranza sugli obiettivi da raggiungere in questa legislatura, unico segno di una maggioranza attiva.

SOLO ALLORA MONTESILVANO SARÀ PAESE CAPACE DI PRODURRE VERITÀ.

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