L’azienda Speciale

Nella criticità finanziaria del Comune


L’Azienda Speciale di Montesilvano è ente strumentale dell’Ente Locale dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di un proprio statuto approvato dal consiglio comunale.
Il D.L. 24 gennaio 2012 n.1 art.25 ha modificato l’art.114 del Testo Unico Enti Locali quindi le aziende speciali sono assoggettate al patto di stabilità interno purché non gestiscano servizi sociali, culturali ed educativi nonché le farmacie comunali.
Ciò ha aperto spiragli per assunzioni di personale sia a termine che a tempo indeterminato. L’Azienda del Comune di Montesilvano gestisce la Farmacia comunale, il Parco Papa Giovanni Paolo II, la Biblioteca, Settore beni ex Fondazione Falini, Settore Minori, Asili Nido (lo Scoiattolo, Delli Castelli, Ludoteca Oplà), il servizio di scuolabus, Comunità Educativa per minori La Luna, Assistenza domiciliare anziani e disabili, Assistenza Specialistica Scolastica per Disabili, Settore Inclusione Sociale e Segretariato Sociale, Settore Integrazione Socio sanitaria, Ufficio Politiche della Casa, Progetti di Servizi Innovativi finanziati e co-finanziati da enti terzi.
Nello scorso mese di Agosto sono state bandite gare per la gestione della Farmacia comunale e l’affidamento del servizio del trasporto dei disabili.
E’ chiaro che l’Azienda del Comune di Montesilvano è stata costituita per aggirare il divieto di assunzione di personale. Anche in assenza del vincolo del patto di stabilità, mai e poi mai si sarebbe potuto assumere tanto personale (a tempo, part-time e tempo indeterminato) quanto ne ha in carico l’Azienda, ma comunque in
qualche modo retribuito con risorse finanziarie comunali. Sin dalla costituzione, e poi successivamente da tutte le Amministrazioni Comunali che si sono succedute, hanno collocato nell’Azienda personale di loro gradimento, magari concedendo alla stessa nuovi servizi. Non si è badato alla qualifica necessaria per svolgere i servizi assegnati. Si è privilegiata la persona da assumere rispetto alla funzionalità ed efficienza del servizio.
Nel tempo l’Azienda è diventata un pachiderma, giacché per avere nuove assunzioni e superare i limiti imposti dalle non floride risorse finanziarie comunali, si è ricorso all’utilizzo di un numero abnorme di personale a part-time.
Non credo sia giusto per questi lavoratori un regime retributivo inadeguato, anche se sostenuto talora da molte ore di straordinario, così come l’incertezza sul loro futuro lavorativo proprio perché dipende dalle decisioni dell’amministrazione e del consiglio comunale. Infatti è l’ente locale che conferisce il capitale di dotazione,
determina le finalità e gli indirizzi, approva gli atti fondamentali, esercita la vigilanza, verifica i risultati della gestione, provvede alla copertura degli eventuali costi sociali. Il consiglio comunale approva il piano programma, comprendente un contratto di servizio che disciplina i rapporti tra ente locale ed Azienda: i bilanci economici di previsione pluriennale ed annuale, il conto consuntivo, il bilancio di esercizio.

farmacia-comunale

L’amministrazione comunale potrebbe decidere di non investire più nell’Azienda, ma di trovare più conveniente altre forme di gestione, magari più convenienti, oppure limitare le risorse finanziarie a disposizione dell’Azienda. Tutto ciò presuppone una forte attenzione nei confronti del personale impiegato dall’Azienda nei vari servizi, che innanzitutto andrebbe qualificato o riqualificato adeguatamente in modo da poter essere per ogni evenienza ricollocato.
Non è buona cosa far “arrangiare” in qualche modo una parte del personale e sperare che tutto proceda per il meglio. Il Comune di Montesilvano eroga risorse per coprire i costi dell’Azienda, mentre la stessa dovrebbe uniformare la propria attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed ha l’obbligo del pareggio del bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti. Centoquarantuno persone (spero sia il numero esatto) sono tante e vanno in qualche modo tutelate. Nei tempi che viviamo non è certo facile trovare sbocchi lavorativi, soprattutto se non si ha una più che adeguata professionalità, ma è anche una fase in cui gli enti locali devono operare delle scelte dolorose. Devono gestire con criteri di economicità assoluta i servizi ai cittadini, non è detto che non ci siano altri tagli da parte dello Stato agli Enti Locali, come chiedono alcune categorie professionali ed alcuni autorevoli Ministri, sostenendo che vi sono ancora sprechi. Siccome non risulta che il Comune di Montesilvano goda di ottima salute dal punto di vista finanziario, sarà veramente dura continuare con l’attuale situazione.

Piero D’Andreamatteo

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